PRIMA INFANZIA

Ti senti escluso papà? Ecco cosa succede ai bambini nei primi anni di vita

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Durante i primi anni di vita la mamma è il centro della vita del bambino. Ma anche i papà hanno un ruolo importantissimo, ecco quale!

Fino ai 3 anni i bambini cercano spesso un rapporto esclusivo con la mamma e in qualche caso questo fa sentire un po’ a disagio i papà: niente paura, è del tutto normale!  

Da quando il bimbo nasce la mamma riveste un ruolo centrale nella vita del figlio perché è da lei che istintivamente si aspetta cure e nutrimento: durante l’allattamento si consolida infatti un legame che è iniziato con il concepimento. La mamma è colei che più di tutti ha un rapporto fisico, fatto di coccole e carezze, con il proprio bambino. Fino a tutto il primo anno di vita, i bambini si sentono fusi con la madre, non hanno cioè la percezione di essere un’entità separata da lei. In questi primi mesi il papà riveste soprattutto un ruolo di supporto per la propria compagna per tutti quegli aspetti più pratici che coinvolgono una nuova famiglia: la collaborazione fa la differenza, specialmente quando i ritmi del neonato si impongono su quelli degli adulti e la fatica si può davvero far sentire!

Ecco allora che tu papà sei concretamente molto importante del nuovo menage familiare: fargli il bagnetto, occuparti del cambio di pannolini e gestire la cena per dare alla tua compagna l’opportunità di rilassarsi un po’ sono aspetti cruciali e che migliorano la qualità della vita di tutta la famiglia. E’ in questo modo che il tuo bambino può assimilare quanto tu e la mamma siete interscambiabili per quanto riguarda la sua cura e questo renderà tutti più sereni.

 

Quando i bambini cominciano ad articolare le prime parole, sarà la figura materna a farla da padrona: molti attraversano un periodo in cui chiamano chiunque hanno intorno “mamma” non perché non riconoscano la propria, ma perché si sentono fortemente legati a lei.

Dal compimento dell’anno, al tuo bambino succedono moltissime cose perché comincia a sentire la necessità di “staccarsi” e di percepire la sua autonomia fisica dalla mamma e tu puoi aiutarlo in questo percorso: sei per lui il “ponte” necessario a introdurlo nella vita di relazione con gli altri.

In questa fase i giochi che farete insieme, le passeggiate al parco, il dialogo che avrai con lui saranno tutti momenti preziosi che lo aiuteranno a diventare la persona che sarà. Se in qualche momento ti senti a disagio, ti sembra che il rapporto tra mamma e bambino ti escluda o vorresti essere maggiormente coinvolto nelle scelte di accudimento, non lasciare che sentimenti negativi prendano il sopravvento.  Parla con la tua compagna e insieme trovate la via più giusta per voi: ti accorgerai che anche lei è piena di dubbi e paure e che per entrambi quello con il nuovo arrivato è un rapporto in costruzione sul quale non esistono certezze né troppi punti fermi.

Un bambino scombussola i ritmi di una coppia e bisogna inventarsi nuovi equilibri con la disponibilità ad ascoltare e a condividere paure, del tutto naturali quando la vita cambia così tanto! 

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