La crema pasticcera è un classico della cucina italiana e internazionale. Questo ottimo prodotto, usato principalmente come ripieno dei dolci, è infatti la grande protagonista di alcuni dessert tipici, come i bomboloni, le zeppole, la torta mimosa, le crostatine di frutta e la golosissima pastiera napoletana, un tripudio di gusto partenopeo.
Per un sapore più floreale, che ammicca alla Provenza, possiamo però provare la crema pasticcera alla lavanda, che utilizza il profumato fiorellino violetto per impreziosirsi con un aroma unico. Con questa variante possiamo farcire, come al solito, i nostri dolci, ma anche utilizzarla come dessert al cucchiaio, servita fredda in una coppetta e decorata con le lingue di gatto.
Procedimento
Come per la crema pasticcera tradizionale, anche per quella alla lavanda il primo step è quello di rendere il latte aromatico. In questo caso però non dovremo usare il baccello di vaniglia o la scorza del limone, bensì i rametti fioriti della pianta. Versiamo il latte in una casseruola e mettiamo all'interno la lavanda, poi portiamo quasi ad ebollizione, infine spegniamo e lasciamo in infusione per 20minuti coperto.
In una ciotola sbattiamo insieme i tuorli d'uovo insieme allo zucchero, poi setacciamo l'amido di mais, mixando per bene con un frustino per incorporare tutti gli ingredienti. Togliamo dal latte i rametti di lavanda e aggiungiamo il liquido a mestolate nelle uova sbattute con l'amido, poco per volta.
Mescoliamo per rendere il composto liscio e omogeneo, poi travasiamo il tutto nuovamente nella casseruola e facciamo addensare a fuoco medio-dolce, amalgamando con un cucchiaio di legno. Quando la crema alla lavanda sarà della densità giusta, spegniamo la fiamma e versiamo in una pirofila ampia per farla raffreddare. Utilizziamo subito per le nostre ricette, oppure copriamo con un foglio di cellophane a contatto e mettiamo in frigo quando si è raffreddata, dove può essere conservata per un paio di giorni.
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