Il brasato all’Amarone della Valpolicella è una ricetta della tradizione da proporre in tavola per un pranzo o una cena in cui vogliamo stupire i nostri commensali. Si tratta di un pezzo unico di carne di manzo cotta a lungo, dopo averla lasciata a macerare per una notte intera nel vino e nelle spezie. Sono tante le varianti di questo secondo piatto, che possiamo trovare come ricetta tradizionale, ad esempio, a Verona.
La marinatura è importante, così come la scelta della carne di manzo. Deve presentare parti grassi e magre: le prime renderanno la carne più morbida e più gustosa. Facciamoci consigliare dal nostro macellaio. Anche il vino deve essere eccezionale e di altissima qualità. Attenzione a calcolare bene i tempi di preparazione: la carne si mette a macerare la notte prima e il giorno seguente i tempi di cottura sono di circa tre ore.
Preparazione
Come accennato in precedenza, in realtà la preparazione inizia la sera prima. Versiamo in un contenitore capiente il vino, aggiungendo poi la carne, le verdure e le spezie. Uniamo un po' di olio extravergine di oliva, sale e pepe. Mescoliamo con cura e assicuriamoci che la carne sia coperta dal vino. Chiudiamo la pentola usando il suo coperchio o della pellicola per alimenti e lasciamo una notte in frigorifero.
Il giorno seguente scoliamo la carne e conserviamo il liquido ottenuto. Facciamo cuocere in un tegame caldo con un po' di olio extravergine di oliva, ricordandoci di girarla di tanto in tanto con due mestoli di legno. Quando la carne si è rosolata, aggiungiamo verdure, spezie e vino di macerazione. Facciamo cuocere a fuoco basso, con il coperchio, per tre ore circa. Possiamo aggiungere acqua bollente se notiamo che il liquido di cottura del brasato termina.
A termine cottura (e solo al termine della cottura) possiamo fare la prova della forchetta per vedere se la carne è pronta. Mettiamola in un piatto e aspettiamo che sia tiepida per tagliarla a fette. Frulliamo le spezie con il liquido rimasto e creiamo una salsa per servire il brasato.
Condividi