Mia nonna Elvira per rendere il bucato bianco di un bianco splendente usava una polverina da mettere durante l’ultimo risciacquo, un cucchiaino di una polvere finissima di un turchese intenso.
Questa polvere non ce l’ho ma uso i foglietti Splendibianco che sono comodissimi e fanno la stessa identica cosa, sono azzurrini ma durante il lavaggio rilasciano un po’ di colore e di altre sostanze e alla fine del lavaggio loro diventano bianchi e i panni bianchi sono splendenti come quelli del corredo delle nonne!
Lava oggi e lava domani i foglietti bianchi si accumulano e io, ormai lo sai, odio buttare via qualsiasi cosa possa essere riutilizzata.
A parte il mio futuro di accumulatrice compulsiva, ai foglietti di Splendibianco ho trovato facilmente una seconda vita, con 4 cuciture a zig zag diventano dei puntaspilli che uso io e che regalo alle amiche.
Dopo averli tirati fuori dalla lavatrice li stendo insieme al resto, quando sono asciutti mi basta piegarli a metà, fissarli con due spilli e fare quattro cuciture a zig zag in modo da ottenere un cuscinetto quadrato.
Prima di fare la quarta cucitura imbottisco bene con un po’ di ovatta sintetica da cuscini e chiudo con l’ultimo zig zag.
Per terminarlo del tutto prendo le forbici da sarta e taglio l’eccedenza di tessuto non tessuto a un centimetro circa tutto intorno alle cuciture, non essendo un vero tessuto non si sfilaccia ma è molto resistente.
Il puntaspilli è già pronto, semplice ma utilissimo.
Se sono in vena di pazzie invece di fare un semplice quadrato mi metto a pensare a forme diverse, cuori, stelle, cerchi, li disegno sul foglietto con una matita e poi seguo il tratto per fare le cuciture ed eccoli perfetti anche da regalare.
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