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L’Albero e la Stella di Natale
Durante le feste esplodono i colori delle piante in casa nostra, anche se siamo in pieno inverno. Stelle e alberi di Natale sono i protagonisti assoluti di questo periodo. Spesso riteniamo che la vita di queste piante sia destinata ad essere estremamente breve... ma non è detto! Sono sufficienti pochi accorgimenti per prolungare la vita di queste piante.
Se scegli un abete “vero” puoi incappare in due eventualità: o hai acquistato la parte terminale di un abete più grande oppure un alberello vero e proprio, con tanto di radici. In ogni caso si tratta di un sempreverde, nato per resistere a temperature polari, poco adatto alle nostre case riscaldate. Quindi sistemalo il più distante possibile da stufe e termosifoni e annaffialo due volte alla settimana senza inzuppare la terra. Puoi usare anche un vaporizzatore sulla chioma, per evitare che gli aghi cadano facendoti ritrovare con uno scheletro carico di addobbi. La soluzione ideale è comunque posizionare l’abete “vero” all’esterno e preferire per gli interni un albero finto. Se non hai posto per interrare l’albero con radici dopo il Natale rivolgiti alla serra dove lo hai acquistato: molte ritirano l’albero dopo le feste.
Tanti nomi una sola magia
Dai sempreverdi alle piante tropicali: il simbolo delle feste, la Stella di Natale, arriva addirittura dal Messico, l’avresti mai detto? Alcuni fanno risalire la sua fortuna fuori dall’America centrale ai conquistatori spagnoli del 1500, che l’avrebbero scoperta presso gli Aztechi e importata in Europa, mentre altri all’ambasciatore statunitense Poinsett che l’avrebbe portata negli Usa nell’800: raramente la stella di Natale è chiamata infatti anche Poinsettia.
Ma i nomi attribuiti a questa pianta sono tanti e veramente fantasiosi: in Messico è chiamata Flor de la Noche Buena, ovvero Fiore della notte Santa. La leggenda vuole che una bambina povera, la notte di Natale abbia chiesto un fiore da poter donare al Bambino e abbia trovato per miracolo una stella di Natale. In altri paesi dell’America Latina invece è chiamata Hoja encendida, la foglia incendiata mentre nella sempre romantica Francia diventa l’ Étoile d’amour, la Stella d’Amore, e viene regalata anche per la festa della mamma.
La regina delle feste
Nonostante sia di origine tropicale la stella di Natale è una pianta fotoperiodica ovvero ha bisogno di alternare a poche ore di luce molte ore di buio: ecco svelato il motivo della sua fioritura in inverno, quando le giornate sono più corte. Il consiglio quindi è quello di non posizionarla sotto a una luce diretta, neanche artificiale, per non aumentare le “canoniche” otto ore di luce che le fanno percepire di essere in inverno. Da questo dipende infatti il colore rosso dei suoi petali, ops: delle sue foglie! I veri fiori della Stella di Natale sono infatti quei piccoli e insignificanti “granelli” giallo-verdi, mentre le foglie che normalmente sono verdi si colorano di rosso quando, grazie alla poca luce, percepiscono di essere in inverno!
In commercio si trovano tre varietà di piante, con tre diverse colorazioni: la classica di un rosso intenso, una rosata dai toni quasi pastello e infine la bianca, con i “petali” color panna. Molte sono le associazioni a scopo benefico che raccolgono fondi durante il periodo natalizio vendendo Stelle di Natale: prima di recarvi in una serra potete cercare qualche gazebo nelle piazze, per conciliare un gesto decorativo con uno di solidarietà.
Come curarla
Già, ma come far durare la vostra stella oltre il periodo delle feste? Piccolo riepilogo su come trattare questa protagonista del Natale, che nasconde moltissimi segreti. Non esporre la pianta a fonti dirette di luce, e comunque cerca di non lasciarla alla luce per più di 6-8 ore. La temperatura ideale per la Stella di Natale è tra i 12 e i 22 gradi: se per assicurare alcune ore di buio alla pianta decidi di portarla ad esempio in cantina fai attenzione che in ogni caso la temperatura non scenda sotto i 5 gradi: la pianta non sopravviverebbe a una gelata.
Se dopo le feste la pianta inizia a perdere le foglie non spaventarti: si tratta di una caducifoglie. Procedi così: pota gli steli a circa 3 centimetri e non innaffiare per un paio di settimane. Non appena il clima diventa primaverile sposta la stella all’esterno, ma riparata dalla luce diretta del sole. Riprendi anche ad annaffiare con la solita frequenza di un paio di volte a settimana, dovrebbero finalmente spuntare i nuovi germogli. In autunno riporta la pianta in casa e seguendo gli accorgimenti del periodo freddo dovresti avere ancora una stella di Natale pronta a passare delle nuove festività con te e la tua famiglia!
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