Star Wars ha conquistato, più di molti altri, un posto d'onore nell'Olimpo dei capolavori e ancora oggi, alla vigilia dell'uscita del settimo capitolo, smuove schiere di appassionati.
L'universo galattico di Star Wars ha avuto un impatto straordinario su molte generazioni e, secondo alcuni, è addirittura sproporzionato rispetto alla qualità intrinseca della storia narrata e delle modalità in cui è raccontata. La critica, infatti, non ha mai considerato la saga di George Lucas una pellicola perfetta dal punto di vista cinematografico. Allora perché ha quest’aura di leggenda che non accenna ad estinguersi? Noi non abbiamo dubbi: la Forza, i cavalieri Jedi, Darth Vader, Obi-Wan, la Principessa Leila, Yoda, le spade laser e la Morte Nera si sono cristallizzati nell'immaginario collettivo e sono diventati personaggi mitici.
Se non lo hai visto, è tempo di correre subito ai ripari. Esiste una prima trilogia inaugurata nel 1977, composta nell’ordine da Star Wars: Una nuova speranza (Episodio IV), L’impero colpisce ancora (Episodio V), Il ritorno dello Jedi (Episodio VI).
Nel 1999 è uscito il primo episodio della trilogia prequel che narra le vicende cronologicamente precedenti: nell’ordine La minaccia fantasma (Episodio I), L’attacco dei cloni (Episodio II), La vendetta dei Sith (Episodio III).
Il 16 dicembre 2015 uscirà il primo capitolo della nuova trilogia sequel, che, nell’ordine cronologico delle vicende, è l’ultima. Di questa faranno parte Il risveglio della forza (Episodio VII) e altri due episodi, l’VIII e il IX.
Si aggiungeranno inoltre degli spin-off della Star Wars Anthology: uno incentrato su Han Solo (interpretato da Harrison Ford nella prima trilogia) e l’altro, Rogue One: a Star Wars story, che narra le cose accadute tra l’episodio VI e l’episodio VII.
Intanto approfondiamo meglio alcune ragioni alla base del suo successo.
1. Il racconto nei toni della leggenda
L'aura di leggenda si è creata grazie a un contesto galattico, come recita il prologo che scorre in sovraimpressione all'inizio del film: “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana”. Esattamente come comincerebbe una bella fiaba. Che ci sia un richiamo atavico che ci riporta a quando eravamo fanciulli in fiore? Trasferire una storia ambientata nello spazio in un passato leggendario ha amplificato il senso del mito e ha aperto le porte alla cinematografia di fantascienza in chiave più umana, favolistica e allegorica.
2. La lotta del bene contro il male
Il duello tra le forze del bene e del male è stato declinato in mille modi. Quello di Star Wars rimane uno tra i più iconici ed efficaci, non solo per come è rappresentato, ma anche per tutte le implicazioni correlate. Darth Vader è il cattivo in nero che spicca per unicità tra un esercito di cloni vestiti di bianco e dall'aspetto, solo apparentemente, angelico. E inoltre è il lato oscuro di una forza a cui non è estranea una parte positiva a lui connaturata: il figlio Luke Skywalker, rappresentante del lato buono della Forza. Anche la saga di George Lukas, nel suo linguaggio fantascientifico e fantasioso, esplora le complicanze sfumate del bene e del male per cui non c'è mai una netta separazione.
3. I mitici costumi di scena
Un film è fatto di una storia convincente, di un messaggio che arriva dritto al segno, di una sceneggiatura senza sbavature, ma anche di una scenografia che buca lo schermo. E di quest'ultima fanno parte anche gli abiti di scena. Quelli di Star Wars, che oggi potrebbero apparire vintage, erano il risultato di un budget ridotto all'osso che però caratterizzò i personaggi tanto da renderli indimenticabili. Basti pensare al bikini dorato della principessa Leila che diventò sinonimo di un look sexy.
5. La caratterizzazione dei personaggi
I personaggi di Star Wars sono dei perfetti tipi umani calati in un universo fantascientifico galattico popolato di strane creature. Ci sono cani giganti e pelosi come Chewbacca, droidi come C-3PO, mostri mollicci come Jabba de' Hutt. A questi non mancano vizi e virtù degli esseri umani e sono così ben rappresentati, anche nell'aspetto fisico, che nell'immaginario comune il Male ha l'aspetto di un mantello nero, un amico fidato parla il ritmo sincopato di C-3PO e la saggezza è sinonimo un cappuccio di Jedi.
6. Una colonna sonora azzeccata
Chi non si è mai ritrovato a canticchiare il pezzo principale della colonna sonora di Star Wars quando si trattava di affrontare, simpaticamente, un'impresa difficile? La saga è riuscita a colpire nel segno non solo con le immagini, ma anche con la musica orecchiabile e perfettamente aderente al ritmo del film. Una scelta che è stata anch'essa un ingrediente fondamentale per il successo.
Che ne dici? Pensi sia arrivato il tempo di approfondire il tema Star Wars? Preparati in tempo per il nuovo episodio.
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