L'Irlanda presenta un territorio piuttosto vario: lungo la costa occidentale con le sue scogliere imponenti, troviamo anche i maggiori rilievi montuosi; la zona interna, detta anche Midlands, si presenta invece pianeggiante ed è essenzialmente caratterizzata da terreni molto fertili; a ovest il terreno si impoverisce e la coltivazione tipica è fatta da piccoli campi di patate e piccoli allevamenti di pecore e bovini. Il principale fiume è lo Shannon: scorre per circa 250 km dalle Cuilcagh Mountains del Cavan e attraversa le Midlands sfociando a ovest di Limerick. Come tutti i fiumi e i laghi dell'isola è ricco di trote e salmoni.
La corrente del Golfo proveniente dall'Atlantico mitiga il clima dell'isola, che ha così inverni difficilmente rigidi. Generalmente i mesi più freddi sono gennaio e febbraio mentre i più caldi sono luglio e agosto in cui le temperature medie si aggirano attorno ai 20 gradi.
Nella Repubblica d'Irlanda, così come in Italia, è stato adottato l'Euro; benché ufficialmente il sistema di riferimento delle misure sia il metrico decimale, viene ancora molto utilizzato il vecchio sistema anglosassone. La guida è a sinistra (al contrario rispetto alle norme vigenti in Italia).
Numerose sono le possibilità per muoversi attraverso l'isola. La scelta migliore probabilmente è quella di affittare un'automobile in modo tale da potersi spostare da città in città senza perdere però i magnifici panorami che la campagna irlandese offre. In alternativa si può scegliere di muoversi in treno o con i bus che collegano le varie città; infine per i patiti di equitazione esiste anche la possibilità di viaggiare attraverso l'isola a cavallo oppure a piedi attraverso splendidi itinerari immersi nella natura.
La scelta degli itinerari possibili in Irlanda è vasta e molti tour operator propongono soluzioni diversificate, interessanti e vantaggiose con partenze da vari aeroporti della nostra penisola.
Per chi invece volesse far da sé, non mancano certo gli spunti per una vacanza a tema: da un classico giro dei castelli e delle rocche a un itinerario maggiormente naturalistico, attraverso le campagne e i grandi parchi naturali dell'isola fino alle splendide scogliere; seguire le tracce della cultura gaelica oppure mettersi sulle tracce di fate e folletti e incrociare magari il leggendario Puck, sperando non sia in vena di qualcuno dei suoi scherzi.
Durante tutto l'anno in tutta l'isola si susseguono numerosi festival e manifestazioni: da quelli tipicamente folkloristici a quelli culturali oppure musicali, dove è possibile ascoltare la tradizionale musica irlandese suonata da piccoli complessi formati da violino, chitarra, e "uillen", le cornamuse irlandesi. A cui spesso si aggiungono due cucchiaini manovrati come fossero nacchere e il "bodhran", un grande tamburo di pelle di capra.
Partecipare ai festeggiamenti per qualcuna di queste occasioni, come ad esempio quelli in programma il 17 marzo per san Patrizio patrono dell'isola, è certamente un ottimo modo per entrare in contatto con la cultura e la gente d'Irlanda. Gente che pur proiettata verso il futuro, mantiene un profondo legame con un passato ricco di storia e tradizione.
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