Sicuramente il re della nuova architettura di Manhattan, negli ultimi anni, è stato Renzo Piano. Molti sono i viaggi di illustri personaggi italiani verso gli Stati uniti ed ognuno di loro ha dato un’impronta nuova al modo di concepire le cose dall’altra parte dell’oceano.
Ecco, Renzo Piano, è riuscito a farlo con la sua opera di ampliamento della Morgan Library, libreria Museo al 225 di Madison Avenue. La sua costruzione in vetro e acciaio ha collegato la villa rinascimentale del Banchiere Pierpont Morgan, con la Libreria creando quindi una piazza coperta vivibile.
Contrariamente poi a quanto è accaduto negli anni a New York, Renzo Piano ha deciso di espandere lo spazio verso il basso, realizzando uno spazio sotterraneo illuminato in maniera naturale grazie ad ampie vetrate.
I viaggi negli Stati Uniti in genere - e a New York in particolare - in effetti ci permettono di vedere il trionfo di questi nuovi gioielli dell’architettura: modernissime domus che passeranno alla storia per le loro innovazioni tecniche.
A Manhattan anche l’architettura ad uso abitativo è firmata dal grande nome dell’architettura moderna: Richard Meier che ha costruito, per i nuovi “patrizi”, le torri di Perrry Street, strutture in alluminio e acciaio concepite per offrire delle vedute spettacolari sul fiume Hudson attraverso le vetrate a tutta altezza.
Ma il vero simbolo di questo tipo di architettura, basata sulla trasparenza e alla ricerca della luce, è sicuramente il MoMA, il Museum of Modern Art, che sembra far galleggiare nel vuoto i capolavori in esso contenuti.
E’ uno spettacolo vederne la facciata di notte, quando effettivamente le pareti sembrano scomparire e gli oggetti sembrano voler affacciarsi dai grattacieli alle loro spalle.
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