Ma non sono le sole. Anzi, le caratteristiche che le rendono diverse da tutte le altre isole, e allo stesso tempo così amate, sono altre. Innanzitutto la dolcezza del clima: le Canarie, circondate dall’oceano Atlantico, fronteggiano le coste del Marocco, abbastanza a sud perché faccia caldo in tutti i mesi dell’anno, ma non così tanto che il calore si faccia troppo intenso. In secondo luogo il paesaggio: così vario e cangiante come in nessun altro posto. In terzo luogo una certa simpatica familiarità: le isole, anche se si tende a scordarlo, fanno parte dell’Europa. Significa che circola l’euro, che il grado di civiltà è elevato e che raggiungerle non comporta alcuna difficoltà.
L’arcipelago delle Canarie comprende sette isole, divise in due provincie: Gran Canaria, Lanzarote, Fuerteventura e Tenerife sono quelle più note. Le altre – La Palma, Gomera e Hierro- sono rimaste più selvagge, ma proprio per questo anche più affascinanti, dotate come sono di un’atmosfera incontaminata. Il periodo migliore per una vacanza quaggiù è il mese di giugno, mentre luglio e agosto sono i mesi più caldi perché influenzati dall’aria che giunge dal Sahara. Ma in realtà, qui tutto l'anno, inverno compreso, è assai piacevole, con la temperatura dell’acqua che sfiora i 20 gradi a dicembre. Questo spiega perché le Canarie siano tradizionalmente meta delle vacanza di Natale per centinaia di nostri connazionali e migliaia di europei.
L’eccezionale dolcezza del clima, costante tutto l’anno, è valsa a Tenerife il nome di isola dell’eterna primavera, il che la dice lunga sulla piacevolezza dei suoi soggiorni. Questa, che è l’isola più famosa delle Canarie, presenta un paesaggio splendido, reso più movimentato da una catena montuosa che annovera la cima più alta della Spagna: il Pico de Teide (alto 3718 m.). Tenerife è tagliata in due dai monti: la parte settentrionale è tanto verde quanto quella a sud è arida e sabbiosa. Nella parte nord si trovano la capitale, Santa Cruz de Tenerife, il centro turistico di Puerto della Cruz e il meglio dei divertimenti mondani e notturni dell’intero arcipelago. Una spiaggia tra le più belle, quella con la sabbia dorata di Las Americas, occupa invece la punta sud-est. Ma se preferisci la sabbia bianca e il mare trasparente dovrai optare per la Playa de los Cristianos, mentre Playa del Roque vanta una particolarissima sabbia nera. Insomma ci sono spiagge di tutti i colori e paesaggi per tutti i gusti: mare, monti, campagna, città moderne e tipici villaggi di pescatori.
Non ti basta? A Gran Canaria c’è forse la spiaggia più bella di tutte: Maspalomas. Una spiaggia africana, con dune di fine sabbia bianca, lunga 6 km. È costeggiata da oasi con palme che si alternano a laghetti d’acqua fresca. A Faro di Maspalomas si va invece per praticare gli sport acquatici: immersioni, vela, wind-surf. Mentre la bianca Playa de Patalavaca, è il paradiso per chi ama pescare. Ma le Canarie possono contare anche su una natura splendida. La lussureggiante vegetazione di Gomera ad esempio, che ospitò Colombo in uno dei suoi viaggi, ed è famosa per il monte di quasi 1500 m. che si staglia a picco sul mare. O il paesaggio lunare di Lanzarote, isola di origine vulcanica con mirabili formazioni laviche che contrastano con il bagliore delle sue candide spiagge e il turchese intenso delle sue baie naturali. Preferisci le coste rocciose alle spiagge? Allora la tua canaria è Hierro. Ma tutto questo non è che un assaggio: una cosa è raccontare le Canarie, altro è esserci stati. Magari in inverno, quando da noi c’è solo nebbia e freddo.
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