Anche senza partecipare a spedizioni sulle montagne che dominano sul mondo, è possibile rimanere abbagliati dalla bellezza di alcuni luoghi che sono stati definiti patrimonio dell’UNESCO.
A Bhaktapur non si può non visitare la bellissima piazza di Durbar Square su cui sorgono i templi a pagoda e i caratteristici edifici in stile newari. Da qui ci si sposta verso la piazza dei vasai dove si possono trovare ancora gli artigiani che creano migliaia di vasi d’argilla.
Questa è la città dove è preferibile soggiornare, sia per la sua bellezza da scoprire con tante passeggiate, sia per la possibilità di raggiungere facilmente la capitale Kathmandu troppo caotica.
I racconti di viaggio di Francesco, un italiano che si è trasferito qui da anni creando il Planet Bhaktapur, vi apriranno gli occhi sulle località meno conosciute che però conservano l’autentico spirito rurale del paese. Grazie ai suoi consigli si possono scoprire paesi in cui scorrazzano ancora le galline lungo le strade e dove le donne seccano il grano su teli stesi nelle piazze.
Gli occhi scuri e profondi dei bambini che potete incontrare quando tornano da scuola lasciano un segno indelebile nel cuore.
Per spostarsi da Bhaktapur è consigliabile utilizzare un mezzo privato. I racconti di viaggio di chi ha deciso di prendere un autobus parlano di vetture affollatissime che rendono gli spostamenti, che in Nepal non sono facilissimi, dei veri supplizi.
Le strade sono infatti molto dissestate e non è raro vedere dei furgoncini aperti da cui le donne spargono l’asfalto come se si trattasse di frumento da lanciare ai polli.
Un mondo diverso dal nostro, che sembra appartenere quasi ai ricordi dei nostri nonni che hanno vissuto nell’Italia di inizio secolo. Un’esperienza da vivere.
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