Molti si trovano in uno stato di preoccupante abbandono, ma altri godono di buona salute, seppure vantino spesso origini che si perdono nei secoli. Rocche imponenti inserite in parchi immensi, fortezze che controllavano strategici passaggi, isolati baluardi eretti a difesa dai barbari, alte torri merlate d'avvistamento: ogni castello emana un fascino tutto particolare, spesso accresciuto dalle leggende che ne fanno ora dimora di fantasmi e spiriti erranti, ora luogo di antiche stragi, torbide trame, delitti e tradimenti illustri. L'ultima frontiera dell'industria del turismo, ha trovato il modo di sfruttare l'attrazione che essi esercitano, inventando per alcuni castelli una nuova funzionalità ricettiva.
Ecco che il sogno di dormire su un letto a baldacchino tra solide pareti di pietre squadrate, cenare in oscuri saloni tra candelabri e armature, passeggiare per lunghi corridoi ammirando arazzi e stemmi araldici non è più un desiderio irrealizzabile o possibile solo al cinema. Alcuni castelli, infatti, sono stati trasformati in strutture alberghiere attrezzate per accogliere un turismo poco numeroso e desideroso di provare un'esperienza nuova. Per molti altri ci si dovrà invece accontentare di una semplice visita, senza la possibilità di pernottamento. In ogni caso, per gli antichi manieri d'Italia, questo è un momento di splendore e nuova vitalità. Non resta che scegliere il maniero che maggiormente stimola la nostra fantasia e raggiungerlo, per fare un viaggio a ritroso nel tempo e vivere qualche giorno - anche una sola notte o poche ore - fingendosi splendidi castellani medievali.
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Dal momento che praticamente ogni regione, per non dire provincia, vanta dei castelli visitabili, non è difficile trovare una meta raggiungibile, anche avendo soltanto un weekend a disposizione. Partendo dal Nord, a Fènis, in Valle d'Aosta, sorge il migliore esempio di castello medievale alpino, ottimamente conservato, risalente al XIII secolo e appartenuto alla potente famiglia feudale degli Challant. Il castello di Fènis si inserisce in uno splendido paesaggio naturale, ma tutta la Valle d'Aosta è ricca di meravigliosi castelli come quelli di Verrès, o di Graines, arroccato sulla cima di un monte, che secondo la leggenda custodisce un tesoro sepolto non ancora scoperto. Sempre per restare al Nord, meritano una visita anche Castel Thun, in provincia di Trento, il castello di Pagazzano, in provincia di Bergamo e quello di Miramare a picco sul golfo di Trieste.
Scendendo, è tutto un fiorire di rocche. L'Emilia Romagna con il castello Estense di Ferrara, quello di Langhirano (Parma) e quello di Carpi (Modena), legato alla leggenda della Dama Bianca - per non parlare del castello di Montebello di Rimini, abitato dal fantasma di Guendalina - non teme confronti. Anche il Lazio con il castello Odescalchi di Bracciano o quello di Collalto Sabino (Rieti) ha degli ottimi esempi da offrire. Quanto al Sud, chi non conosce il possente Maschio Angioino di Napoli e Castel del Monte ad Andria (BA), ovvero l'ottagonale dimora di Federico II di Svevia costruita nel 1240? Ma queste che abbiamo nominato sono soltanto alcune delle rocche più famose. Quelle che aspettano di essere riscoperte e ammirate, una dopo l'altra, nel loro maestoso aspetto, nella storia secolare e nelle affascinanti leggende, che spesso le accompagnano, restano numerosissime. Perchè non spendere qualche weekend per godere di queste meraviglie di casa nostra?
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