ORGANIZZARE UN VIAGGIO

Vacanza in cargo

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Imbarcarsi sui cargo, le navi che trasportano le merci, e attraversare gli oceani. A quanto sembra è proprio questo l'ultimo trend in fatto di vacanze.

A lanciare la strana moda sono stati negli anni Ottanta gli armatori tedeschi che ancora oggi detengono il primato. Poi a ruota sono seguiti gli inglesi, i polacchi, gli scandinavi, i francesi e infine gli americani. Qui in Italia se ne parla appena da quattro anni e per ora attira solo un migliaio di viaggiatori l’anno. Il fenomeno, però, è in continua crescita e, cifre alla mano, si calcola che ogni anno da noi aumenta circa del venti per cento il numero degli appassionati di questa forma di vacanza alternativa.

Se anche tu ti sei stancata della solita crociera o comunque sei alla ricerca di emozioni nuove non lasciarti sfuggire questa occasione. A seconda delle tue esigenze puoi scegliere tra più sistemazioni. I bananieri ad esempio sono i più veloci, i porta-container fanno scali più brevi rispetto ai cargo che trasportano cereali mentre con i ro-ro carichi anche l’auto. In ogni caso, però, ci sarà posto solo per dodici passeggeri (è il limite massimo per le navi mercantili fissato per legge) e ti renderai presto conto che le merci vengono prima di tutto. E così nessun programma d’animazione serale o diurno per non parlare di escursioni organizzate.

Questo è un viaggiare sicuramente diverso che richiede spirito d’avventura e un po’ di adattamento. Puoi dimenticarti la sala da pranzo con la musica e le cabine lussuose con grandi comodità; la tua sarà spartana ma non ti mancherà il bagno e la doccia (spesso c’è anche la tv). La mattina ci si deve rifare il letto e pulire la cabina. Non aspettarti di trovare la cucina internazionale, nei cargo si mangia quello che decide il cuoco di bordo e poi ovviamente si naviga con qualunque tempo e in qualunque stagione. In compenso avrai moltissimo tempo da dedicare a te stessa godendoti un buon libro o scambiando quattro chiacchiere con il resto dell’equipaggio o semplicemente ammirando l’orizzonte in mare aperto.

Quanto alle rotte, hai solo l’imbarazzo della scelta. Si può andare in Olanda o in Irlanda, in Giappone o in Cina, in Brasile e in Argentina. Insomma, ovunque. Basta avere tempo. Chi ne ha veramente tanto si può fare il giro del mondo in 84 giorni godendo di tutti i comfort (sauna, piscina, lavanderia e persino biblioteca), prenotando con un anno di anticipo. Se vuoi risparmiare tempo e denaro la Grimaldi, l’unica compagnia italiana con un vero catalogo via cargo, ti offre due settimane in doppia tra Grecia, Turchia e Israele con partenza da Monfalcone.

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