Possiamo decidere innanzitutto se visitare Barcellona all’inizio o alla fine del viaggio. Qualsiasi sia la scelta non può mancare un giro per la città, "capitale" della movida del sud della Spagna.
Da vedere, oltre al quartiere gotico in cui si trova la bellissima cattedrale, ci sono sicuramente le opere del geniale architetto Gaudì.
Si sa che i viaggi in moto impongono di non perdere troppo tempo, altrimenti si rischia di non arrivare mai alla meta e per questo si dovrà abbandonare presto questa città, magari con l’intenzione di ritornarvi per un soggiorno dedicato.
Così si procede lungo la C 17 in direzione del confine francese, per raggiungere la cittadina di Céret, in cui si trova il Museo d’Arte Moderna che raccoglie molti quadri di Picasso.
Ci si può quindi riposare prima di riprendere la strada lungo la zona della Linguadoca-Rossiglione, regione in cui si trovano le note città di Montpellier e Nîmes oltre alla bellissima città medioevale di Carcassonne. Per raggiungerle, però, occorrerebbe allontanarsi un po’ di più dal percorso stabilito, cosa sconsigliabile nei già impegnativi viaggi in moto, meglio quindi godersi lo splendido panorama naturale nei dintorni di Saint-Paul-de-Fenouillet.
Continuiamo la strada fino ad arrivare a Saint-Jean-de-Luz, a metà strada fra la francese e modaiola Biarritz e la Spagnola San Sebastian.
Si può optare quindi per raggiungere quest’ultima e continuare così il viaggio lungo solo l’area spagnola.
Da qui infatti potremo scendere fino ad arrivare alla bellissima Pamplona, resa celebre dai romanzi di Hemingway, che rimase rapito dalla corsa dei tori che qui si tiene in occasione della festa di San Firmino.
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