Indice dell'articolo
Una terra incantevole
Infinite varietà paesaggistiche, testimonianze di antiche civiltà e piaceri della buona tavola fanno della Basilicata una terra incantata. Una realtà in cui il tempo sembra dilatarsi, un viaggio in una terra d’altri tempi, tra colori e sapori inebrianti e frizzanti. Paesaggi immensi e suggestivi, costellati da borghi e città ricche di storia, arte e cultura.
Dal mare alla montagna, dalle colline alle pianure, una terra di passaggio per tutte le culture e le civiltà del mediterraneo, tra castelli normanni e abbazie medievali, templi greci e città romane. La cultura della basilicata è una cultura affascinante in quanto è una cultura di contaminazione, in cui si incontrano in modo armonioso testimonianze di differenti epoche storiche, in un paesaggio culturale, urbano e storico tra i più tipici e conservati d’Italia.
Echi che richiamano i fasti della dominazione di Federico II, periodo in cui la Basilicata divenne elemento centrale e cardinale del Sacro Romano Impero. Una terra incontaminata in cui si possono sentire sapori e vedere colori che sembrano sospesi nel tempo in attesa di essere colti.
Antiche tradizioni enogastronomiche
Un terreno fertile e un clima che rimane favorevole per gran parte dell’anno fanno da sempre della Basilicata uno dei giardini agricoli del mediterraneo. Il vino degli Enotri, il rafano degli Svevi, le arance degli Arabi, tutte le influenze culturali che hanno attraversato questa terra rivivono in una cucina ricca di gusto e sapori, vini corposi e dolci, un repertorio di sapori semplici e genuini,frutto della forte tradizione contadina e pastorale.
Molto importante nella cucina lucano è il ruolo delle olive, ma anche di altri prodotti ‘poveri’ e sobri, ma sapientemente sposati con spezie e prodotti della terra. Molto diffuso è l’uso dei lampascioni, con i quali si prepara una specie di marmellata, ma vi è un largo consumo anche di fave, cicerchie, lenticchie.
Tra i primi prevalgono naturalmente le paste che attingono molto anche dalle tradizioni confinanti: orecchiette, maccheroni a ferretti, fusilli strascinati, il tutto condito da saporiti sughi di carne o verdure. I peperoni secchi sono una vera specialità di questa terra, vengono fatti essiccare e utilizzati nella preparazione di salumi e conserve.
Nei secondi prevalgono i piatti di carne ed in particolare a base di interiora ovine, agnello cotto al forno o allo spiedo, involtini di frattaglie e budelline, ma sono molto rinomate anche le salsicce non a caso la lucanica (luganega) arriva proprio da queste terre, quella tipica è salata, aromatizzata con semi di finocchio, quindi insaccata nel budello.
Tra i vini, il più noto e di gran lunga il più apprezzato è l'Aglianico del Vulture.
Cosa vedere in Basilicata
Una delle regioni più belle e snobbate dal turismo di massa riserva davvero molte sorprese. Non solo i sassi di Matera, in Basilicata si trovano montagne rocciose incontaminate e ricche di flora e fauna, spiagge di sabbia bianca lambite da un mare cristallino. Nell’altopiano delle Murge, tra prati, boschi e distese di campi di grano, troviamo Venosa, città famosa per i suoi vini e Melfi, con il suo bel castello normanno.
Potenza e il suo territorio circostante nascondono una vera ricchezza di sapori e percorsi enogastronomici, dove trovare tutto il meglio della cucina lucana nelle tante osterie, trattorie e agriturismi, il tutto incorniciato in splendide vallate e foreste ideali per percorsi di trekking e mountain bike.
Il Parco Nazionale del Pollino cela poi un vero e proprio paradiso naturale, tra foreste di conifere e una ricca flora e fauna tipica degli ambienti appenninici meridionali. Un luogo incontaminato in cui vivere in simbiosi con la natura.
Per chi è alla ricerca di un po’ di relax sarà felice di scoprire che in Basilicata si trovano delle rinomate località termali ideali per il benessere e la cura personale. Rapolla Terme, Latronico e Pisticci, offrono trattamenti e pacchetti termali ad hoc, che comprendono l'accesso al centro benessere e alcuni massaggi.
Condividi