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Itinerario
Il Salento è posto alle spalle del Tavoliere di Puglia, separato solo dai trulli che costituiscono un confine naturale fra queste due terre e che da Alberobello si diradano nelle campagne.
Lungo tutto il suo percorso, il Salento si presenta come un fitto susseguirsi di distese di sassi calcarei mischiati al rosso cupo della terra dei campi e di bianche case intervallate da vecchi palazzi in pietra leccese. Nella parte interna del territorio si possono ammirare immensi campi di ulivi secolari, intervallati a vigneti, dal quale si ottengono vini e oli pregiati, che costituiscono il vero vanto di questa terra.
Come arrivare
Le località più importanti della regione salentina sono Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Otranto, Porto Cesareo, raggiungibili tutte dagli aeroporti di Bari e Brindisi, dalla stazione ferroviaria di Lecce o attraverso le strade e superstrade interne.
Se preferite arrivare in auto, l’autostrada che immette direttamente nelle meraviglie naturali dell’area è la A16, con uscita Bari nord.
Turismo
Il tour del Salento inizia con una visita di Lecce, una città incantevole sia di giorno che di notte con le sue chiese monumentali e i tantissimi palazzi baronali di cui è ricchissimo il centro storico.
Otranto, la città più a est d’Italia, è una città che merita una visita al Castello Medievale e alla Cattedrale, magari dopo una giornata di mare.
Per gli amanti della spiaggia non resta che consigliare la costa Ionica, dove troverete le bellissime spiagge di Porto Cesareo e Torre Lapillo.
I sapori
I prodotti tipici della tradizione culinaria salentina, che attingono sia dai frutti della terra sia da quelli del mare, sono tantissimi e sopratutto vari.
Di estrema importanza sono tutte le spezie della macchia mediterranea per insaporire le preparazioni: la salvia, il rosmarino, il timo, la maggiorana, la menta e l'origano. La fantasia domina soprattutto nei dolci che risentono dell'influenza del mondo orientale bizantino e arabo, grazie alla presenza di ingredienti quali le mandorle, il miele e la cannella.
I piatti della tradizione
La gastronomia locale prevede un largo utilizzo e consumo della pasta, come nella migliore tradizione italiana. Tra le specialità a base di verdure, le pappardelle “sagne 'ncannulate” o i “cirici e tria” sono tra le più celebri.
Anche il pesce, data la vicinanza al mare, offre molte opportunità. Le zuppe di pesce sono, infatti, un secondo classico della culinaria salentina, come anche le numerose portate a base di cozze o di polipo.
Itinerario dei vini
Tra i tanti percorsi enologici da fare nel Salento, un occhio di riguardo va dato alla produzione e alla commercializzazione dello Squinzano D.O.C.
San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Novoli, Campi Salentina, Surbo e Trepuzzi sono i territori di appartenenza di questo vino prodotto nelle qualità rosso, rosso riserva e rosato con le uve del vitigno Negro Amaro e la partecipazione della Malvasia Nera e del Sangiovese.
Dove mangiare
I ristoranti nel Salento offrono il meglio della cucina tradizionale del luogo a testimonianza del grande rispetto della popolazione per le proprie radici, tradizioni e usanze.
Ad Oristano è presente un'antica masseria immersa nel verde dall'atmosfera surreale, la Tenuta Il Gambero, dove la cucina salentina è veramente superba. Da provare le Linguine di Capo d'Otranto, risotto ai gamberi, dentice arrosto e spigola al vapore, che sono alcune delle specialità proposte.
Le feste di paese
Per tutto l’anno, in particolar modo durante l’estate, numerosi paesi organizzano sagre o manifestazioni per celebrare qualche santo locale, qualche prodotto tipico o pietanza particolare.
A marzo, a Maglie, va in scena la Festa di San Giuseppe con degustazioni di ciambelle fritte e zeppole. A maggio, Minervino festeggia la sagra "de u caso e onguli" (formaggio casereccio e fave verdi). Tra le più famose. Fra luglio e agosto, ci sono la Sagra della Cuccuzzata, una focaccia impastata con zucchine, olive e pomodoro e la Sagra della Pitta, piatto molto famoso di questa zona della Puglia.
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