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Bellezze da scoprire
Vi presentiamo tre “bellissime”, dal fascino misterioso, italiane d.o.c. ma amatissime anche all’estero. ...e non sono dive del cinema o top model, bensì tre città, che hanno in comune bellezze artistiche e naturali.
Le mete che qui vi proponiamo sono ideali in tutte le stagioni, ma sono molto indicate anche in inverno, periodo dell’anno che permette di coglierne tutto il fascino “a tu per tu”, nelle sale appartate di un palazzo o di un museo, così come ai tavolini di una piazza barocca, osservando il tranquillo passeggiare degli abitanti... Pronti per il tour?
A Rovereto
In uno dei più panoramici tra i grandi altipiani trentini si erge Rovereto, meta perfetta per chi desidera unire una gita sulle Dolomiti alla visita di una delle realtà museali più interessanti del panorama italiano, il MART. Il modernissimo museo, incastonato tra due palazzi settecenteschi e a due passi dal centro storico, conserva tesori dell’arte contemporanea. Vi è custodita una collezione molto ricca che comprende opere del Futurismo e della Pop Art, passando per l’Arte Povera ed il Realismo, fino ai linguaggi della contemporaneità.
L’edificio del Mart è opera dell’architetto svizzero Mario Botta con la collaborazione dell’ingegnere roveretano Giulio Andreolli, mentre il museo si sviluppa su quattro livelli, 12mila metri quadrati dei quali ben 6 mila riservati alle esposizioni. Negli allestimenti della Collezione Permanente del Mart, che si rinnovano ogni 4-5 mesi, opere di grandi artisti nazionali dialogano con i capolavori di artisti internazionali come Salvador Dalì, Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Il’ya Kabakov, Andreas Gursky, Tony Cragg, Chen Zhen, Bill Viola, Dana Schutz e Kara Walker.
E non solo: come i grandi musei internazionali, anche Il Mart offre interessanti attività didattiche per adulti, bambini e famiglie, alle quali partecipano ogni anno più di 70mila persone, oltre naturalmente a un museum shop accattivante e ricco di originali e unici souvenir.
A Viterbo
Conosciuta in tutto il mondo come la Città dei Papi, Viterbo è un gioiello di stampo medievale, circondata da bellezze storiche e naturalistiche come il Lago di Bolsena e quello di Vico, la sorgente termale del Bullicame e la necropoli etrusca di Castel d’Asso.
Insediamento neolitico, etrusco e romano, il “castrum viterbii” si evolve nel XII secolo in libero comune, un successo sancito nel 1194 con la sua elevazione a cattedra vescovile. Il basso medioevo è l’età dell’oro della città che sviluppa una vera e propria vocazione internazionale.
Il centro di Viterbo offre importanti opere architettoniche e artistiche, ad iniziare dal famoso Palazzo dei Papi, costruito fra il 1255 e il 1266 sul colle di San Lorenzo per proteggere il pontefice. Accanto al Palazzo dei Papi sorge anche il Duomo di San Lorenzo e poco distante da piazza del Duomo si estende il vecchio quartiere medievale, conservato quasi perfettamente. Degni di nota anche il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà e Palazzo Farnese, una delle costruzioni più imponenti di tutto il centro storico di Viterbo.
Meritano una visita anche le numerose e particolari gallerie sotterranee, scavate più o meno clandestinamente che mettono in comunicazione il sottosuolo per quasi tutta l'area coperta dal centro storico. Le acque sulfuree, scoperte dagli Etruschi e poi sfruttate dai Romani, sono ancora utilizzate per curare svariate patologie.
Il Museo Civico, allestito nei locali dell’ex convento di santa Maria della Verità, ospita numerose testimonianze del passato di Viterbo, dalle origini fino all’età moderna.
A Lecce
Lecce, capoluogo di provincia nonché del popolarissimo Salento, una delle mete di turismo balneare più di moda nel sud Italia, è collocata in una felicissima posizione tra il Mar Adriatico e il Mar Ionio. Distinta e aristocratica, spirituale e intellettuale, Lecce è una città dallo stile personalissimo, proprio come una bella donna che sa valorizzare ogni sua caratteristica al meglio.
Molte delle sue più pregevoli costruzioni sono realizzate e decorate nella tipica pietra locale: un calcare marmoso di grana compatta e omogenea, tanto tenero da poter essere lavorato con lo scalpello e l’accetta, usato per la creazione di colonne, cornici, frontoni ricurvi, e qualsiasi altro decoro frutto della fantasia degli artisti di epoca barocca. Il monumento più rappresentativo dei suoi tesori barocchi è la basilica di Santa Croce, imponente e scenografica, da non perdere. Così come sono imperdibili le belle viuzze centrali, le piazzette con i caffè stilosi, i negozi di alta classe.
E aggirandosi per Lecce salteranno all’occhio tante location di film di Ozpetek e di una nota fiction di qualche anno fa, che aveva come protagonista il simpatico giudice Mastrangelo, leccese doc, interpretato con simpatia e maestria da Diego Abatantuono.
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