Il futuro del peso forma si chiama dieta volumetrica. È il regime alimentare ideale per chi non vuole essere schiavo della bilancia e soprattutto delle porzioni pesate. Di solito seguire un piano dimagrante prevede parecchi sacrifici, il primo tra tutti è proprio quello di rispettare regole ferree sulle quantità da consumare durante il giorno.
Se anche tu ti senti frustrato dall'uso della bilancia, potresti seguire i consigli di Barbara Rolls, nutrizionista e direttrice del "Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior" della Penn State Universitym che ha deciso di sostituire i grammi con il volume delle ciotole. Per dosare si devono quindi utilizzare ben 5 ciotole e un piatto. In questo modo le persone hanno la sensazione di poter mangiare di più e si sentono meno limitate.
Come funziona la dieta volumetrica?
Le portate devono essere presentate in tavola in base alle ciotole e al tipo di alimento:
1) La prima ciotola è per le verdure crude
2) La seconda ciotola è per le verdure cotte
3) La terza ciotola è per i carboidrati (da preferire chicco e poi la pasta integrale) o dei legumi
4) La quarta ciotola è per le proteine vegetali, le uova o i formaggi magri
5) La quinta ciotola è per la frutta e la frutta secca
6) Il piatto infine dovrebbe servire per le proteine animali. Ovviamente, la dimensione delle ciotole è grande per la prima portata e molto, molto piccola per la frutta secca.
La dieta volumetrica si basa sulla densità dei cibi:
- Densità molto bassa: frutta e verdura non amidacea, latte scremato, yogurt magro.
- Densità bassa: frutta e verdura amidacea, cereali integrali, legumi, carne magra, pesce
- Densità media: formaggi, carne, pizza, salse, gelati e dolci
- Densità alta: pane, patatine, snack, cioccolata, frutta secca, biscotti, olio, burro
Con che logica si deve consumare il cibo?
I primi due gruppi sono quelli che hanno le "ciotole" più grandi e quindi dovrebbero essere consumati in quantità maggiore. È un regime che non ha controindicazioni perché si basa sulla dieta mediterranea e non ha né restrizioni nutrizionali né caloriche. In linea di massima si dovrebbero perdere tra i 2 e i 4 chili al mese.