Diventare mamma è un momento estremamente emozionante. La donna nel corso dei nove mesi, complici gli ormoni, si troverà a gestire sentimenti contrastanti. Si metterà in discussione come persona, si troverà a temere il futuro, sia per il momento del parto sia per l'accudimento del bambino, e a farsi delle domande sulla coppia. Aggiungiamo a questo quadro il corpo che cambia: sentire il bambino crescere dentro di sé è una sensazione incredibile, ma non è facile per tutte accettare il proprio fisico completamente trasformato e non poterci fare nulla. Come si può affrontare la situazione? Il segreto è la condivisione. Parlare di quello che si sta vivendo e provando è di fondamentale importanza per la mamma in attesa.
Con chi parlare? Non esiste una risposta universale. Potresti affrontare il tema con il partner. Considera che l'uomo durante i nove mesi si sente un po' escluso. Si rende conto di essere diventato padre solo alla nascita, talvolta anche dopo. Discutere delle emozioni potrebbe quindi essere un modo per renderlo più partecipe, farlo sentire importante.
La condivisione più forte è quella che si crea tra pancine. Seguire un corso preparto è quindi un'ottima scelta. Prima di tutto perché si possono avere tante informazioni pratiche (epidurale, fasi del travaglio, quando andare in ospedale, che cos'è il diario del parto, conoscenza delle ostetriche, ecc) e poi perché si possono incontrare donne, che hanno più o meno la tua età e stanno vivendo esattamente la stessa esperienza. Sarà più facile capirsi e consolarsi. Inoltre, i gruppi dei corsi preparto diventano dei gruppi di aiuto dopo la nascita.
Per affrontare tutte le emozioni si possono scegliere anche strade differenti, più istituzionali. Possono essere molto importanti le ostetriche: potresti decidere di farti seguire privatamente da una particolare. Il legame e il feeling che si crea con questa figura può essere di grande empatia. Infine, ci sono sempre gli psicologi. Non c'è nulla di cui vergognarsi: in un momento di grande fragilità vale la pena appoggiarsi a un professionista.
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