Per avere una carnagione più luminosa, bisogna idratare molto bene la pelle del viso e soprattutto rimuovere periodicamente le cellule morte, attraverso l'esfoliazione. Su questo tema ci sono diverse scuole di pensiero: c'è chi fa scrub leggeri quotidiani, chi preferisce applicare combinazioni chimiche di acidi della frutta e chi invece non lo fa più di una volta la settimana. Dove sta la verità? La regola d'oro è mai esagerare. L'esfoliazione è importante, ma se abusi di questo trattamento la cute potrebbe infiammarsi, essere dolorante, a volte peggiora l'acne o compaiono spiacevoli cicatrici.
Meglio un esfoliante fisico o chimico?
Sul viso bisogna evitare lo scrub. In generale, i granuli o le particelle utilizzate per esfoliare possono essere di dimensioni molto grandi e irregolari, che possono causare delle ferite microscopiche, che possono causare infiammazione. È meglio un esfoliante chimico: se ne usa poco e ben dosato. Ovviamente, devi imparare a essere consapevole anche di quello che stai facendo. Se applichi il retinolo, non hai bisogno di un esfoliante, perché lo è già. Sul corpo, invece, uno scrub fisico, dunque in granuli, è sicuramente la scelta più efficace.
Quale acido esfoliante dovresti usare?
Alcuni degli acidi più comuni sono il lattico, il glicolico, PHA e azaealic. Ovviamente, hanno finalità diverse. L'acido azotico è perfetto per la rosacea e la pelle grassa, l'acido lattico è un meglio per la pelle più sensibile. I PHA, o poliidrossiacidi, sono molecole più grandi di quelle glicoliche, e quindi sono meglio tollerate rispetto ad altri acidi, mentre il glicolico è estremamente efficace, ma può anche essere sensibilizzante.
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