L'adolescenza è un'età molto particolare, durante la quale i nostri figli alternano stati d'animo e comportamenti differenti. Ci sono delle similitudini che accomunano un po' tutti i nostri ragazzi e una di queste riguarda proprio la collaborazione domestica. Cosa fare se gli adolescenti non aiutano in casa? Essere disordinati è spesso una caratteristica dei teenager, così come l'abitudine di non alzare un dito per dare una mano nelle faccende casalinghe.
Spesso i genitori sono disperati, perché non riescono a far alzare dal divano o dal letto il proprio figlio adolescente, mentre loro sono intenti a preparare la cena, ad apparecchiare la tavola, a pulire casa o a sistemare le stanze. Anche se in passato hanno sempre dato una mano, quando erano più piccoli e più "volenterosi", adesso tutto sembra essere cambiato. Urlare e mettere in punizione potrebbe essere controproducente. Cosa fare allora?
Innanzitutto, bisogna capire che non c'è niente di personale: i nostri ragazzi e le nostre ragazze si comportano così in quasi tutte le case. Si tratta di comportamenti tipici dell'età adolescenziale: il disordine è proprio un modo di esprimersi, di imparare a organizzarsi, di crescere. Quello che possono fare i genitori è semplice: provarci, sempre e comunque, dialogare e comunicare con i figli, cercando di far capire loro che se vogliono essere grandi per poter uscire da soli con gli amici, allora sono abbastanza cresciuti per prendersi anche altre responsabilità. Come, ad esempio, dare una mano a preparare la cena, buttare via l'immondizia, lavare i piatti, pulire.
Per poterli coinvolgere nelle faccende domestiche, dobbiamo lasciarli liberi di esprimersi come meglio credono, guidandoli per capire come si fanno le cose, ma senza giudicarli o arrabbiarci con loro se non agiscono come faremmo noi. Dare il buon esempio, poi, è fondamentale, così come usare il rinforzo positivo per invogliarli a collaborare.
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