Molte mamme non conoscono i loro diritti quando vanno in ospedale, soprattutto al momento del parto. I corsi di preparazione dovrebbero servire anche a fare informazione, non solo sull’accudimento del bambino e su come prepararsi alla nascita. Le mamme dovrebbe capire che cosa desiderano per il loro parto, in base anche alla loro cultura, che cosa possono chiedere e a che cosa hanno diritto. È molto importante affinché la nascita di un bimbo avvenga in un clima positivo e non si cada in quella che spesso viene definita violenza ostetrica.
Nel 1986 l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha redatto e pubblicato un documento con inclusi i 15 diritti fondamentali della partoriente.
- Per assicurare il benessere psicologico della madre deve essere assicurata la presenza di una persona di sua fiducia.
- Va garantito il rispetto dei valori e della cultura di ciascuna donna che partorisce.
- Il parto naturale, non deve essere accelerato o ritardato per ragioni che non siano assolutamente imperative e giustificate dallo stato della partoriente e del nascituro. La pratica dell'induzione al travaglio non dovrebbe superare in ogni regione geografica il 10% dei casi e deve essere una scelta da fare solo a seguito di precise problematiche mediche.
- Dopo un precedente parto cesareo non c'è motivo per non incoraggiare un parto vaginale. Il ricorso al taglio cesareo è solo nei casi di necessità.
- Non c'è motivo alcuno per effettuare la rasatura del pube, né per effettuare il clistere.
- Solo in caso di urgenza e a travaglio inoltrato va valutata la possibilità di una rottura delle membrane.
- Durante il travaglio si dovrebbe evitare la somministrazione di farmaci. Il diritto della partoriente di decidere con il medico, dopo essere stata minuziosamente informata in proposito, su terapie e trattamento.
- Il monitoraggio fetale va eseguito solo quando il travaglio è ormai avanzato o in condizioni particolari.
- Non c'è motivo per obbligare la mamma a stare in posizione supina (sul lettino) né durante il travaglio né durante il parto; la mamma deve poter scegliere se camminare durante il travaglio e che posizione assumere, anche al momento della nascita del bambino.
- Se possibile bisogna evitare l'episiotomia.
- La mamma va sostenuta ed incoraggiata a tenere con sé il bambino e ad allattarlo a richiesta secondo le proprie esigenze piuttosto che in funzione degli orari ospedalieri. La libera scelta per la puerpera di far beneficiare agli altri neonati del proprio latte.
- Il neonato ha il diritto di restare a contatto con la madre il più a lungo possibile.
- Va incoraggiato l'allattamento al seno
- Il latte materno è l'alimento ideale per il neonato ed è completo. Le madri vanno incoraggiate a tenere il bimbo accanto e allattarlo ogni volta che lo richieda
- In gravidanza si raccomanda un'educazione sistematica sull'allattamento al seno.
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