SCUOLA ED EDUCAZIONE

Come superare le critiche su come educhi i tuoi figli

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Qualche consiglio per affrontare le critiche sulla genitorialità e sentirsi una brava mamma.

Essere una mamma è davvero difficile. E, se già il compito talvolta risulta stressante e emotivamente impegnativo, dover sopportare le critiche esterne lo fa diventare ancora più complesso. Ci sono alcuni argomenti che vengono presi di mira più di altri. Questi sono i motivi per cui ci si sente giudicate e talvolta si prova, ingiustamente, vergogna.

Come dai da mangiare al tuo bambino. Invece di essere elogiate per mantenere i loro bambini nutriti e sani, molte mamme si trovano sotto esame per come forniscono cibo. Storicamente, il latte materno è stato considerato il gold standard per i bambini. Non devi preoccuparti del giudizio se non allatti: usare la formula è un'alternativa completamente sana all'allattamento al seno! La società tende a demonizzarne l'uso, ma la verità è che i bambini allattati artificialmente non sono in alcun modo inferiori dal punto di vista nutrizionale a quelli allattati al seno.

Metodi per far addormentare i bambini. C’è quello del pianto, c’è chi lo fa dormire nel lettone, chi in braccio e in tutti i casi ci sono giudizi. La cosa importante è la tua serenità: una mamma che riposa è sicuramente una mamma migliore.

Lavorare contro stare a casa. Le madri sono spesso criticate per quanto tempo trascorrono (o non trascorrono) con i propri figli.  Sfortunatamente, chi fa vergognare la mamma tende a evitare di guardare il quadro più ampio. Forse hai assolutamente bisogno del reddito o sei un individuo orientato alla carriera che prospera in un ambiente professionale. Qualunque sia la ragione, le mamme che lavorano stanno facendo la scelta di fare ciò che è meglio per le loro famiglie.

Il modo migliore è disconnettersi dalla conversazione. Non devi giustificare o spiegare a nessuno la tua genitorialità: stai facendo del tuo meglio. Se senti il ​​bisogno di dire qualcosa, si consiglia un "grazie" superficiale e semplice: ringraziare qualcuno per la sua preoccupazione, alludendo al fatto che prenderai in considerazione le sue idee e poi andartene.

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