Ne sentiamo spesso parlare, soprattutto se abbiamo dei figli che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo o secondo grado. Cosa sono le prove INVALSI a scuola? Si tratta di prove oggettive standardizzate che vengono somministrate a tutti gli allievi, al raggiungimento di diversi anni scolastici. Servono a fornire un panorama delle competenze acquisite dagli studenti, da nord a sud, per comprendere se i traguardi sono stati raggiunti o meno. Altro non sono che uno strumento per misurare il livello di apprendimento degli studenti italiani.
Le prove INVALSI hanno come scopo misurare i livelli di apprendimento su alcuni aspetti di base di tre materie fondamentali: l'italiano, la matematica, l'inglese. Non valutano assolutamente il singolo studente o la classe o la scuola, ma gli apprendimenti in generale, per permettere di fare il punto della situazione in un determinato momento dell'anno e in una specifica classe. Nel dettaglio, nella prova di italiano si comprende la capacità di comprendere un testo, mentre in quella di matematica si verificano le conoscenze più importanti in quattro ambiti: probabilità e statistica, aritmetica o algebra, geometria, relazioni e funzioni. Infine, nella prova di inglese si monitora la capacità di comprendere un testo o un audio, solitamente legati alla quotidianità.
Le prove INVALSI riguardano tutte le scuole italiane, statali e paritarie, mentre le classi interessate sono le seguenti:
- seconda classe della scuola primaria
- quarta classe della scuola primaria
- terza classe della scuola secondaria di primo grado (anno in cui i ragazzi devono anche sostenere l'esame di terza media)
- seconda classe della scuola secondaria di secondo grado
Le prove vengono sottoposte nella stessa giornata e sono uguali per tutti i ragazzi coinvolti in quella che è una semplice indagine statistica, per capire a che punto sono i ragazzi con le competenze fondamentali da apprendere a scuola.
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