Essere genitori non è facile. Essere genitori di figli adolescenti a volte è impossibile. Quando sono neonati pensiamo già a quel periodo "buio" che sarà l'adolescenza, perché ricordiamo perfettamente com'è stata per noi questa fase della vita o abbiamo racconti di amici e parenti che ci stanno passando. C'è da dire che anche essere adolescenti non è facile. Mamma e papà dovrebbero sapere che ci sono dei comportamenti dei genitori che i figli adolescenti non amano. Anzi, proprio non sopportano.
Gli esperti, per affrontare il più serenamente possibile l'adolescenza dei propri figli, consigliano di rimanere in ascolto, di mostrare vicinanza, di esserci sempre, di non perdere mai le speranze. Anche quando magari vediamo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze si stanno allontanando da noi. Mantenere aperto il dialogo e garantire una presenza costante, ma mai invadente, è fondamentale.
Così come sarebbe fondamentale evitare questi comportamenti tipici dei genitori di teenager che gli adolescenti, o almeno la maggior parte di loro, non amano particolarmente.
- Abbracciare e sbaciucchiare i figli davanti ai coetanei. Molti adolescenti non amano le effusioni in pubblico. Magari poi la sera corrono nel lettone a chiedere un abbraccio a mamma e papà prima di dormire, ma davanti agli amici, meglio evitare.
- Raccontare episodi della loro infanzia che reputano imbarazzanti, come la prima volta nel vasino o quella volta che al mare hanno fatto il bagno senza costume.
- Essere troppo invadenti quando gli amici sono a casa per studiare o giocare: i nostri figli non amano quando facciamo finta di essere alla loro pari, per guadagnarci la fiducia dei loro amici.
- Fare sempre confronti con fratelli e sorelle maggiori o minori, con cugini, amici e compagni.
- Fare sempre confronti con la propria adolescenza: erano altri tempi, inutile fare paragoni con il giorno d'oggi, meglio cercare di capire come loro vivono la loro adolescenza.
- Pubblicare foto sui social senza il loro permesso.
- Sostituirsi ai ragazzi per risolvere i loro problemi: se in un primo momento può essere un vantaggio, a lungo andare i ragazzi si possono sentire privati della loro indipendenza e della loro identità.
- Non credere mai a quello che dicono: un po’ di fiducia da ambo le parti è fondamentale per la crescita.
- Trattarli ancora come se fossero bambini piccoli, nascondendo loro le cose o cercando di edulcorare sempre quello che accade.
- Non rendersi conto che sono identità separate da noi e che possono avere idee diverse dalle nostre.
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