Inside Out, il popolare film d'animazione della Pixar giunto al suo secondo capitolo, ci ha insegnato tante cose sulle emozioni. Non solo ai bambini, a cui si presume il prodotto sia destinato, ma anche ai tanti adulti che lo hanno visto al cinema o a casa. Abbiamo imparato che tutte le emozioni sono importanti, nessuna esclusa, e che queste possono cambiare profondamente nel corso della nostra vita. Succede anche ai genitori, quando i figli crescono: cosa accade emotivamente parlando nel loro cervello?
Vedere crescere i propri figli è sicuramente l'emozione più grande: si provano felicità, apprensione, preoccupazione, orgoglio e molti altri sentimenti. A volte non riusciamo a credere che da neonati bisognosi di tutto e di assistenza praticamente 24 ore su 24, siano diventati degli adolescenti che pensano di essere ormai grandi e di non avere più bisogno di noi. Proprio di fronte a questo cambiamento "improvviso", i genitori possono rimanere spiazzati e incapaci di "farsene una ragione".
Di punto in bianco, anche se lo sanno bene, loro figlio si trasforma da un bambino adorabile, bisognoso di attenzioni e di coccole, ad un adolescente che vuole fare tutto da solo e non accetta consigli, se non quelli dei suoi pari. Non sapere come affrontare questo passaggio è normale, perché, pur sapendo che è così per tutti, non ci si aspetta un cambiamento così veloce. Un cambiamento di fronte al quale ci rendiamo conto che effettivamente il tempo è passato, anzi, è proprio volato.
Psicologicamente parlando è un bell'ostacolo da superare, perché ci si rende conto che il proprio ruolo di genitore è in continua evoluzione e che il tempo è trascorso non solo per i nostri figli, ma anche per noi. Accettare questo non è sempre così facile, anche perché tutti i genitori sanno che, dopo l'arrivo dei figli, il tempo vola proprio. E loro un giorno prima sono dei bimbi e un giorno dopo dei "quasi adulti".
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