GRAVIDANZA

In gravidanza è normale aver paura di diventare mamma?

LEGGI IN 2'
La paura di diventare madri è assolutamente normale

Diventare genitori può essere la gioia più grande, ma anche la paura più forte. Anche in gravidanza avere paura di diventare madre può essere assolutamente normale. Psicologicamente parlando, la donna attraversa un periodo di grandi mutamenti e di profonde riflessioni. Deve prepararsi a una nuova vita che sta per venire alla luce, che avrà bisogno di assistenza continua e di tutto il nostro supporto, per tantissimo tempo. Logico avere qualche timore, che può crescere man mano che il pancione diventa più evidente.

Quando il test di gravidanza ci informa che un bebè è in arrivo, la gioia e la felicità per quell'evento spesso tanto atteso può tramutarsi in paura. Il timore principale riguarda il fatto di non essere all'altezza. Nella donna i meccanismi che si formano nella mente portano a credere di non essere in grado di portare avanti la gravidanza, di affrontare il momento del travaglio e del parto, di crescere un bambino o di amarlo in modo incondizionato per il resto della sua vita.

Potrebbero anche insinuarsi altri dubbi, che riguardano il fatto di voler davvero diventare madre, di non essere certi che sia il momento giusto, di dover affrontare responsabilità troppo grandi, come la malattia del proprio figlio appena nato o i cambiamenti troppo drastici che la vita, inevitabilmente, subisce dopo la nascita di un bebè. Sono tutti dubbi e domande sacrosanti, di fronte ai quali non c'è una risposta giusta oppure una sbagliata.

Ansie e paure di fronte alla splendida e complicata vita da genitore sono fisiologiche e normali. Talvolta mettono a dura prova la resistenza della coppia o la psiche stessa della futura mamma, che si sente in trappola. Per poter superare questi timori, assolutamente normali, si può sempre ricorrere all'aiuto di un psicologo o un terapeuta, anche di coppia e famigliare, per affrontare insieme al partner questa situazione delicata in cui bisogna molto lavorare su se stessi. Così da accogliere al meglio il nascituro quando sarà il momento giusto.

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.