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In Italia ci sono tante belle iniziative culturali che spesso non sono abbastanza conosciute, se non dagli addetti ai lavori o dai diretti interessati. Eppure tutti potrebbero partecipare. Parliamo ad esempio di Io leggo perché, un evento che si svolge ogni anno per promuovere la lettura tra i giovanissimi. La conoscono i librai, i professori, i dirigenti scolastici e i genitori di figli che vanno ancora a scuola. Eppure tutti potrebbero contribuire con un gesto piccolo, ma importante.
Cos'è Io leggo perché?
#IoLeggoPerche è una raccolta nazionali di libri per riempire di titoli bellissimi da leggere le biblioteche scolastiche. La manifestazione viene organizzata ogni anno dall'Associazione Italiana Editori e vanta il sostegno del Ministero della Cultura attraverso il Centro per il Libro e la Lettura, oltre che avere la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. L'iniziativa nazionale vuole promuovere la lettura, grazie alla sinergia tra insegnanti, librai, studenti, famiglie, editori e ogni singolo cittadino. Finora sono stati donati alle scuole italiane più di due milioni di libri nuovi, per promuovere la lettura nella giovane età e arricchire le biblioteche scolastiche di nuovi testi.
Si tratta di un modo per permettere ai libri di arrivare nelle scuole, che spesso non hanno fondi a sufficienza per riempire le biblioteche di testi adatti a bambini e ragazzi e vivono di donazioni di libri usati, di benefattori e di associazioni del territorio.
Le date da conoscere per il 2024
Ogni anno Io Leggo Perché si svolge in autunno. Le date per l'edizione 2024 sono quelle che vanno da sabato 9 a domenica 17 novembre. In questa settimana si possono acquistare nelle librerie aderenti i libri che poi saranno donati alle scuole italiane di ogni ordine e grado: infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado.
Le scuole, invece, hanno tempo dal 17 giugno per iscriversi e dal 9 settembre per creare un gemellaggio con le librerie del territorio, così sarà più facile per le persone acquistare libri per le biblioteche scolastiche.
Come aderire e come partecipare
Durante la settimana dell'iniziativa, tutti i cittadini si possono recare nelle librerie aderenti per chiedere di comprare uno o più libri da donare a una scuola, da scegliere tra le tante che ormai aderiscono alla manifestazione culturale. Al termine della raccolta dei libri donati dalle persone, gli Editori contribuiscono con un numero di libri uguale alla donazione nazionale complessiva (fino a un massimo di 100.000 volumi). Quindi raddoppiano il numero di libri che arrivano nelle Scuole, suddividendo i titoli secondo le disponibilità in base agli istituti che hanno fatto richiesta tramite il portale dedicato. Si possono acquistare libri anche a distanza nelle librerie che lo permettono, così da fare tutto con più calma. Il libri donati dagli acquirenti generosi e dagli Editori arriveranno direttamente nelle scuole scelte e si può anche lasciare una dedica.
Quali libri scegliere?
Per promuovere la lettura tra bambini e ragazzi sono tanti i libri tra cui scegliere. Di solito le scuole aderenti forniscono alle famiglie degli studenti iscritti degli elenchi stilati da maestri e professori di italiano: ogni classe sceglie i propri, ma poi saranno a disposizione di tutto l'istituto, grazie al libero accesso alla biblioteca scolastica. Anche le librerie dispongono di tali elenchi, a volte arricchiti dalla dirigenza scolastica, che conosce bene i volumi già ospitati e in buono stato e quelli che potrebbero essere interessanti da aggiungere.
Possiamo, però, chiedere consiglio anche al libraio, in base alla fascia d'età e alla classe frequentata dai nostri figli, nipoti, figli di amici, parenti o vicini, così da scegliere in tutta libertà qualcosa che ci piace, ci ispira e ci piacerebbe che le nuove generazioni leggessero. Di solito non c'è limite e si possono donare grandi classici, opere più moderne e accattivanti, libri in lingua straniera e molto altro ancora.
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