Quando i bimbi sono piccoli è assolutamente fisiologico che facciano la pipì a letto mentre dormono di notte. Il passaggio dal pannolino al vasino non sempre è facile e, anche quando questa conquista viene fatta durante il giorno, nelle ore notturne le cose si complicano un po'. Prima di riuscire a stare senza pannolino di notte potrebbe volerci un po' di tempo. Ci sono casi in cui, però, la situazione dura a lungo e ci sono bimbi che fanno la pipì a letto anche se hanno 10 anni. Quali sono le cause?
L'enuresi notturna, termine medico per indicare quando si bagna il letto durante la notte, è un disturbo benigno, che si manifesta con perdite involontarie di urina durante il sonno in bambini con più di cinque anni. Prima di questa età è un fenomeno assolutamente normale, mentre crescendo potrebbe destare preoccupazione nei genitori e anche imbarazzo nei bambini, che difficilmente ne parlano perché provano vergogna.
L'enuresi notturna è un disturbo ereditario. Il 70% dei casi ha o ha avuto almeno un famigliare che ne ha sofferto quando era bambino. Non si sa quale gene specifico possa provocarlo, ma la scienza sta studiando il meccanismo. La pipì a letto nei bambini più grandicelli può, inoltre, essere provocata da diverse cause:
- sovrapproduzione di urina durante la notte o poliuria notturna
- capacità insufficiente della vescica
- difficoltà a svegliarsi quando la vescica manda lo stimolo di essere piena
Secondo gli esperti non dovrebbero esserci risvolti psicologici in questo fenomeno, ma ci sono ricadute non indifferenti nei bambini, che potrebbero soffrire di bassa autostima e sperimentare vergogna di fronte a quello che succede di notte.
Non bisogna colpevolizzare i bambini, sgridarli, prendersela con loro. Bisogna sostenerli e aiutarli a capire che esistono dei modi per risolvere il problema, contattando ovviamente il pediatra di riferimento per concertare insieme il da farsi.
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