La pubertà altro non è che il passaggio dall'infanzia all'età adulta. Si manifesta con caratteristiche ben precise e di solito la sua comparsa avviene nella pre adolescenza, prima per le ragazze e con un po' di ritardo per i ragazzi, anche se, ultimamente, questo importante e delicato passaggio avviene sempre prima, anche in modo precoce. Scopriamo cos'è esattamente, come si manifesta, cosa possiamo fare per aiutare i nostri figli.
Il periodo puberale, nella donna e nell'uomo, è un periodo di transizione che porta dall'infanzia all'età adulta. Si manifesta con importanti cambiamenti fisici e psicologici, fino alla maturazione sessuale completa. La "trasformazione" avviene in modo leggermente differente tra maschi e femmine.
- La pubertà inizia in media nei ragazzi all'età di 12 anni circa. Il primo segno visibile è l'aumento del volume testicolare, ma altre manifestazioni sono lo scatto di crescita, la crescita del pene, la comparsa di peli pubici e ascellari e sul volto. Cambia l'aspetto dei nostri figli: le spalle diventano più larghe, il tono di voce si abbassa, aumentano massa e forza muscolare.
- Nelle ragazze lo sviluppo puberale è tra i 9-12 anni. Il primo segno visibile è lo sviluppo della ghiandola mammaria e la comparsa del "bottone mammario". Le ragazze iniziano a crescere in altezza e potrebbero comparire già le prime mestruazioni (di solito si presentano entro 2 anni dallo sviluppo della ghiandola mammaria).
Oltre ai cambiamenti fisici, assistiamo anche a cambiamenti dell'umore e del carattere: i nostri figli cercano la loro identità, cercano autonomia e indipendenza, sperimentano di continuo e iniziano a prendere maggiormente in considerazione il parere dei coetanei, staccandosi dalla famiglia. Per questo motivo è bene star loro accanto per spiegare cosa sta succedendo e come affrontare ogni cambiamento.
Sempre più spesso, poi, assistiamo a una pubertà precoce, sia nei maschi sia nelle femmine, con le manifestazioni sopra descritte che si presentano molto prima rispetto al passato. In ogni caso è sempre bene parlarne con il pediatra, per capire come attraversare insieme questo periodo di grandi e profondi mutamenti.
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