Tra le tante attività da fare con i bambini a casa, sicuramente il gioco degli scacchi è uno dei più interessanti, perché aiuta ai bambini a lavorare con la testolina, a ragionare, a usare la logica, a trovare soluzioni a problemi che cambiano in continuazione. Non c'è un'età specifica per insegnare loro questo gioco, possono iniziare anche sin dalla più tenera età, perché saranno comunque in grado di capire le regole. Quando insegnare ai bambini a giocare a scacchi e come?
Gli esperti sottolineano che i bambini possono imparare già a 4 anni le regole del gioco degli scacchi, iniziando con i movimenti dei vari pezzi sulla scacchiera. Quest'ultima la possiamo creare insieme a loro come le varie parti del gioco (Re, Regina, Torre, Alfiere, Cavallo e pedoni), di due colori ovviamente diversi. Meglio giocare a scacchi le prime volte in un momento in cui sono tranquilli, magari per terra o sul letto, così sono più rilassati e non sono "costretti" a stare seduti su una sedia di fronte a un tavolo.
All'inizio possiamo semplicemente spiegare ai bambini come si muovono le diverse pedine sulla scacchiera, così si abitueranno a comprendere le diverse mosse. Poi pian piano possiamo introdurre le diverse regole, stimolando la curiosità dei più piccini. Ovviamente la volontà di imparare questo gioco deve partire da loro e non dobbiamo obbligarli a fare qualcosa per cui non provano assolutamente interesse. Potrebbero finire per odiare gli scacchi.
Le mosse da spiegare all'inizio sono le seguenti:
- l'alfiere se in coppia controlla la scacchiera
- la torre si muove verticalmente come il pedone
- il cavallo si muove a L
- la Regina a un gran potere
- il Re è il pezzo da proteggere
Ovviamente dovremo spiegare anche le strategie e il concetto di "scaccomatto". Ma c'è tempo. Ci sono bambini che imparano velocemente e altri che impiegano più tempo: l'importante è divertirsi insieme con questo gioco e costruire un momento di crescita costruttivo ed edificante.
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