SCUOLA ED EDUCAZIONE

Come le mamme devono gestire la loro rabbia

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La rabbia delle mamme è un'emozione diffusa e spesso vissuta con molto senso di colpa. Le conseguenze per i bambini possono essere numerose e per questo va gestita.

Le mamme si arrabbiano ed è normale. Il problema è imparare a gestire le esplosioni verbali e/0 fisiche. Fino al 21 percento delle donne soffre di disturbi dell'umore e dell'ansia perinatali, di cui la rabbia post-partum può essere un sintomo. Tuttavia, man mano che i figli crescono, la rabbia materna può essere un modo con cui le madri esprimono stress, preoccupazione, isolamento, tristezza o paura incustoditi.

Perché le mamme si arrabbiano?

La rabbia delle mamme raramente nasce dal nulla e spesso la colpa è del burnout del caregiver. Il burnout è definito come l'esaurimento fisico e mentale derivante dai doveri genitoriali, secondo una ricerca pubblicata su Frontiers in Psychology.

Le principali cause sono:

  • Mancanza di cura di sé: il 78% delle donne intervistate ha ammesso di mettere la salute della propria famiglia prima della propria, troppe mamme non dormono, non si alimentano, non fanno esercizio, non si rilassano e non si divertono, il che è fondamentale per una vita sana ed equilibrata.
  • Poco supporto e aspettative irrealistiche: la rabbia delle mamme può essere una risposta al supporto insufficiente da parte della famiglia e della società, e alle aspettative irrealistiche che entrambe ripongono sulle mamme.

É molto importante parlare della rabbia materna e normalizzarla. Le donne hanno bisogno di sentirsi capite, accolte e supportate. Non devono provare senso di colpa e vergogna solo perché hanno bisogno anche di pensare al loro benessere.

Inoltre, è importante sapere che l’ora può portare a eruzioni verbali o a ciò che gli scienziati chiamano aggressione verbale genitoriale. Gli studi hanno dimostrato che può alterare la struttura cerebrale di un bambino e aumentare il rischio di disturbi dell'umore e dell'ansia.

La rabbia della mamma può anche portare alla violenza fisica, con effetti negativi duraturi sui bambini.

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