Molto spesso si pensa che a scuola, durante il percorso scolastico dei nostri figli, ci siano materie di serie A e materie di serie B. Tra le prime rientrano quelle che consideriamo più importanti, come italiano, matematica, scienze, le lingue straniere. Mentre tra le seconde annoveriamo quelle per le quali c'è minor attenzione, come educazione fisica, geografia e anche musica. Eppure tutte sono fondamentali. Ci siamo mai soffermati a chiederci, ad esempio, perché si studia musica alle medie?
Così come lo studio della geografia e dell'arte e della sua storia, anche la musica è importante per la crescita personale e scolastica di bambini e ragazzi. I benefici dello studio della musica sono numerosi, a partire dalla più tenera età. Sin dalla scuola dell'infanzia, infatti, è bene avvicinare i bimbi alla musica, ovviamente con attività ludiche. Anche alla scuola primaria ci sono ore da dedicare all'insegnamento della musica, ma è solo in seguito, alla scuola secondaria di primo grado, che si entra proprio nel vivo, con uno studio più approfondito della musica e anche degli strumenti musicali.
Quali sono, allora, i benefici dell'insegnamento della musica a scuola?
- aiuta a migliorare la capacità di ragionamento spazio temporale
- contribuisce allo sviluppo del cervello
- diventa un valido strumento per aiutare anche i più timidi a uscire dal proprio guscio
- migliora la capacità di risolvere problemi e di sviluppare il pensiero logico
- aumenta il pensiero creativo
- garantisce una migliore concentrazione e aiuta a sviluppare l'attenzione anche ai piccoli dettagli che fanno la differenza
- promuove la collaborazione, suonando in gruppo e mettendo magari in scena uno spettacolo
- insegna la disciplina e a seguire le regole, fondamentali per poter suonare e cantare
- riduce l'ansia e lo stress e migliora l'autostima e la fiducia in se stessi
- permette di scoprire nuovi talenti e passioni, che magari possono diventare una costante nella vita dei nostri bambini e ragazzi
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