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Il 21 settembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della gratitudine, un giorno per dire grazie e per esaltare questo stato d'animo che dovremmo esternare più spesso. Insegniamo ai nostri bambini a ringraziare sempre, ma poi siamo i primi a dimenticare di comportarci allo stesso modo. Cosa dobbiamo sapere di questa giornata e come possiamo celebrarla al meglio?
Quando è nata
Quando si celebra
La Giornata internazionale della pace e della gratitudine si festeggia il 21 settembre di ogni anno. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite l'ha istituita in maniera ufficiale nel 1981 (quindi quattro anni dopo la prima celebrazione dell'Onu a New York), ma solamente nel 2001 all'unanimità è stata scelta la data del 21 settembre, data condivisa anche con la Giornata Mondiale della pace. Le due giornate oggi coincidono perché, effettivamente, sono le due facce della stessa medaglia.
Perché si festeggia
Come praticare la via della gratitudine
- tenere un diario della gratitudine, nel quale scrivere ogni giorno quello per cui ci sentiamo grati: mettere nero su bianco i nostri pensieri, le nostre sensazioni e le nostre emozioni può essere sempre utile per poter apprezzare meglio ciò che abbiamo
- ascoltare sempre il proprio cuore e il proprio istinto, cercando di gestire al meglio le emozioni quando qualcosa accade nella nostra vita: cerchiamo di non lasciarci sfuggire un attimo della nostra esistenza, rendendo più acuti i nostri sensi per non perderci nemmeno una cosa per cui essere grati
- modificare il proprio linguaggio, perché il nostro modo di parlare spesso influenza il nostro modo di comportarci e anche i nostri pensieri: cerchiamo di focalizzare la comunicazione usando parole positive e non sempre negative
- trovare valore anche nelle situazioni difficili, del presente e del passato: sono tutte esperienze che ci hanno segnato, ma dalle quali possiamo trarre importanti insegnamenti
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