Quando decidiamo di sposarci, sono molte le cose a cui pensare. L'abito, il trucco e il parrucco, il giorno, la chiesa, la location, il menù, gli addobbi, le bomboniere, i testimoni. E anche la lista degli invitati. Spesso le coppie vanno in crisi quando bisogna iniziare a scrivere gli inviti alle nozze, perché non vorrebbero escludere nessuno, ma non vorrebbero nemmeno ritrovarsi con persone quasi mai viste. Sorge, dunque, spontanea la domanda: a chi non inviare l'invito al matrimonio?
Nel decidere chi invitare al matrimonio, sono diverse le considerazioni da prendere. Innanzitutto bisogna capire quante persone può ospitare la location scelta e anche il nostro budget, tenendo in considerazione il prezzo a persona che il ristorante o il catering ci ha proposto. Poi bisogna pensare alle persone che vorremmo avere accanto in un giorno così importante. Se già sappiamo di aver organizzato una cerimonia intima, inutile estendere l'invito a conoscenti o parenti alla lontana.
Si fa, di solito, prima l'elenco dei parenti stretti e degli amici più intimi, che non possono mancare. E poi si inizia a pensare ai colleghi, ai parenti meno prossimi, agli amici che non si frequentano con costanza, ai conoscenti, ai vicini di casa. Una volta scritti nero su bianco i loro nomi, possiamo cominciare a riflettere e a tirare una riga sopra i nomi di quelle persone che non riteniamo così fondamentali per il nostro grande giorno.
Nella valutazione possiamo farci anche aiutare dal galateo, che prevede di non invitare mai alle nozze, per nessuna ragione al mondo:
- persone che non vediamo da 2-3 anni
- parenti alla lontana
- persone che verranno mal volentieri
- il capo e tutti i colleghi, a meno che non ci sia un rapporto stretto
- i vicini di casa, a meno che non siano persone che occupano un posto importante nella nostra vita
- ex fidanzati, compagni, mariti, amanti
- partner di amici o amiche, soprattutto se non si conoscono o se stanno insieme da poco
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