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Cos'è l'assegno di inclusione?

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Tutto quello che dobbiamo sapere sull'assegno di inclusione

Si chiama assegno di inclusione la misura economica di incentivo all’inclusione sociale e professionale che ha sostituito, dal primo gennaio del 2024, il vecchio reddito di cittadinanza. È stato introdotto dal Decreto Lavoro 48/2023 (poi convertito nella Legge 85 del 3 luglio 2023). Bisogna avere dei determinati requisiti di natura economica, di residenza e cittadinanza, di composizione del nucleo familiare e bisogna aderire a un percorso di attivazione sociale e lavorativa per ottenerlo.

I requisiti per ottenere l'assegno di inclusione riguardano la composizione del nucleo famigliare, che deve contenere al suo interno almeno una persona:

  • disabile
  • minorenne
  • con 60 anni di età o più
  • in condizioni di svantaggio

Esistono, poi, dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. Il richiedente deve essere:

  • cittadino europeo o un suo famigliare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o ancora titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), di cui al D.Lgs 251/ 2007
  • residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo

Inoltre, chi richieste questo assegno non deve essere sottoposto a misura cautelare o di prevenzione e non deve avere sentenze definitive di condanna nei 10 anni precedenti alla richiesta. Non lo possono chiedere le famiglie che hanno un componente che sia disoccupato per dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti alla domanda, a meno che non si tratti di dimissioni per giusta causa. Esistono anche dei parametri economici:

  • un ISEE con valore non superiore alla soglia di 9.360 euro
  • un valore del reddito familiare non superiore a 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza
  • per nuclei famigliari con persone con più di 67 anni la soglia si alza a 7.560 euro, moltiplicati sempre per il corrispondente parametro della scala di equivalenza

L'assegno viene erogato tramite una carta elettronica ricaricabile. La domanda si fa sul portale INPS o presso un ente di patronato.

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