Domenica è il 2 ottobre, non una data qualsiasi, ma la Festa dei nonni, ricorrenza che in Italia è stata istituita da un decreto parlamentare del 2005. La scelta di questa data non è casuale: il 2 ottobre nel calendario liturgico della confessione cattolica è anche la festa degli angeli custodi. E i nonni sono gli angeli dei nostri bambini, non è vero?
La storia
La Festa dei nonni è entrata a far parte del calendario italiano con un'apposita legge inserita dal Parlamento in Gazzetta Ufficiale il 12 agosto del 2005. All'articolo 1 il provvedimento sottolinea "l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale". Non si prevede la chiusura delle scuole, nel caso non dovesse cadere nel weekend. È però l’occasione per ricordare i nonni, vicini e lontani, e per ringraziare per quanti fanno o hanno fatto per la famiglia, non solo per i nipoti.
La data è stata scelta per il suo significato nel calendario liturgico: la memoria dei Santi Angeli, istituita all'inizio del XIV secolo e resa obbligatoria nel 1670 da Papa Clemente X. La festa, dunque, cade nel giorno che la Chiesa Cattolica dedica agli Angeli Custodi. Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù, che vengono celebrati il 26 luglio: proprio in relazione a tale ricorrenza, Papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutte le Chiese la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.
La festa dei nonni, in realtà, esiste in molti Paesi, ma il 2 ottobre è una data solo italiana. Negli Stati Uniti è stata introdotta nel 1978, sotto la presidenza di Jimmy Carter, che avendo 15 figli e ben 40 nipoti, nutriva un certo coinvolgimento personale, in Francia nel 1987, nel Regno Unito nell1990, mentre in Australia nel 2010.
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