L'onomastico è la festa cattolica che celebra tutte le persone che hanno lo stesso nome con quello del santo o del beato del giorno nel Calendario liturgico. Non tutti i nomi hanno un santo o un beato corrispondente e, in questi casi, si dice che è un nome adespota. Chi non ha il suo nome nel calendario, celebra l'onomastico nel giorno di Ognissanti o Tutti i Santi, il primo novembre. Ma in quali Paesi del mondo si festeggia l'onomastico?
Si tratta di un'usanza tipica dei Paesi cattolici e ortodossi dai tempi del Medioevo. Un tempo era una tradizione anche per la cultura angolosassone, ad esempio in Inghilterra, o scandinava, anche se la religione di Stato era quella protestante. Ci sono vere e proprie liste di onomastici per tanti Paesi diversi nel mondo, anche se non sempre i nomi tradotti da una lingua all'altra sono ricordati nella stessa data.
In Italia, ad esempio, non è usanza in tutto lo stivale celebrare con una festa e dei regali l'onomastico: questa è un'usanza più in voga nelle zone meridionali e raramente al Centro o al Nord. Ovviamente, nel nostro paese l'onomastico cade nel giorno in cui si festeggia il santo patrono o la santa protettrice con cui si condivide il nome. Se ci sono più santi o beati con lo stesso nome, si sceglie quello più importante o che si preferisce. In altri stati come la Spagna, la Francia e l'America Latina ci sono festeggiamenti importanti, con rituali specifici.
In Slovacchia i meniny, come si chiamano gli onomastici, sono molto celebrati nei luoghi di lavoro, perché è più facile festeggiare il nome dei colleghi, ricollegandolo al santo giorno, che ricordare la data di nascita di ognuno. Nelle scuole elementari i bambini portano caramelle e dolcetti ai compagni, mentre a casa le famiglie preparano torte, fanno brindisi e consegnano piccoli regali. Il loro calendario deriva da quello liturgico cattolico, ma l'elenco dei santi è diverso, per accogliere nomi slavi adespoti.
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