Il 25 aprile ricorre un giorno importante per il nostro Paese. Si ricorda la data del lontano 1945 che segnò la Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal ventennio fascista. Anni di resistenza e violenza che non possiamo dimenticare.
Ecco alcune frasi e citazioni riferite alla fine di quel periodo di sofferenza e della Resistenza partigiana, alla nascita di nuove speranze che portarono via via alla costituzione della Repubblica italiana.
- 25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita. (Enzo Biagi)
- Sarà mai possibile avere una festa nazionale che sia davvero di tutti, come il 14 luglio per i francesi o il 4 luglio per gli americani, un giorno in cui l’orgoglio e l’appartenenza vincano le divisioni e le polemiche? (Mario Calabresi)
- E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull’ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno. (Beppe Fenoglio - Il partigiano Johnny
- Fuori, nei pascoli montani, fra rupi e bucaneve, veglia paterna l'indomita famiglia partigiana. (Carlo Perasso)
- Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. (Antonio Gramsci)
- La Resistenza era stata un fatto straordinario. Aveva realizzato una unità veramente eccezionale che andava dagli ufficiali badogliani agli operai comunisti. (Nilde Iotti)
- Oggi la nuova resistenza consiste nel difendere le posizioni che abbiamo conquistato; difendere la Repubblica e la democrazia. (Sandro Pertini)
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