I genitori umani di un gatto lo sanno, il proprio felino non sempre è facile da comprendere, anche dopo anni di esperienza e convivenza. Di solito i mici tendono a non manifestare il proprio disagio, specie quando si parla di malanni, se non quando proprio non possono farne a meno, per questo è importante valutare ogni modifica del loro comportamento.
Un sintomo da non sottovalutare sono i vocalizzi, soprattutto insistenti, che possono avere origine da cause di diverso tipo. Se il gatto miagola di notte poi, ci sono anche conseguenze sulla pace della casa e spesso anche del condominio intero, altri buoni motivi per calmare il gatto, trattando il disturbo o il problema all’origine, sia esso comportamentale o di salute.
Le cause per cui un gatto miagola di notte sono molteplici e la più comune è il classico calore, dove il vocalizzo è un vero e proprio richiamo all’accoppiamento da parte del micio domestico. In questi casi la sterilizzazione elimina del tutto o quantomeno riduce i lamenti: a volte capita che i gatti sterilizzati da adulti mantengano una sorta di memoria minima del calore.
Ma i vocalizzi potrebbero anche essere sintomo di noia o fame, cosa che dobbiamo tenere a mente, visto che il micio è un animale crepuscolare, quindi più attivo dall’imbrunire in avanti. Se è questo il caso, il suggerimento è di tenere il gatto indaffarato nel corso della giornata, lasciando anche giochi a disposizione e di farlo mangiare sul tardi, in modo che non abbia esigenze alimentari di notte.
Da monitorare anche la presenza di eventuali altri sintomi oltre ai vocalizzi, che possono essere segno di dolore e malattie. La tiroide iperattiva, come i disturbi renali, portano a questo disturbo. In genere anche l’età che avanza porta i mici a miagolare di più, a causa della cosiddetta CDS o Sindrome da Disfunzione Cognitiva: l’invecchiamento può portare disorientamento e sì, anche miagolii.
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