I giochi da tavolo sono un'ottima idea per divertirsi in famiglia, per passare i noiosi pomeriggi autunnali, quando fuori piove, o per intrattenere i bambini quando si invitano gli amici a cena. E poi sono una scusa per spegnere la televisione e mettere via il telefonino, che non solo è educativo ma fa bene anche alla salute.
Come scegliere il gioco giusto? Bisogna fare attenzione all'età del bambino e al numero di partecipanti. È importante che le regole siano poche e semplici, che le partite non siano troppo lunghe (meglio sfidarsi più volte) e che sia divertente. Sono vietate le polemiche e i musi lunghi: il gioco deve aiutare la famiglia a stare insieme con il sorriso sulle labbra, non certo creare discussioni o capricci.
Uno
È forse il gioco da tavola con cui tutti iniziano a giocare. È anche un modo per avvicinarsi alle carte. È dunque adatto ai bambini e sono necessari almeno 3 giocatori (più infinito). È anche molto comodo da portare dietro, perché occupa poco spazio e si infila nella borsa di mamma.
Gioco dell'oca
È uno dei più giocati al mondo e in commercio ci sono numerosi versioni. I bambini devono avere almeno 6 anni. È caratterizzato da un tabellone con caselle numerate dove c'è un percorso da seguire, lanciando i dadi.
Cluedo
È un gioco cult ed è estremamente educativo. In questo caso è consigliabile, nella versione facile, dai 9 anni in su. Come funziona? In una magione inglese si compie un delitto e gli ospiti della dimora dovranno portare avanti le indagini per scoprire il colpevole, l'arma che ha utilizzato e la stanza della casa in cui ha agito.
Monopoli
Chi non ha giocato a Monopoli almeno una volta? Esistono numerose versioni junior che sono adatte ai bambini delle elementari, alcune firmate da Topolino. Con il Monopoli si costruisce la propria città, si pagano le tasse e talvolta si viene anche arrestati dalla polizia.
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