La gratitudine può cambiarci la vita: come praticarla? E perché sviluppare la capacità di essere riconoscenti e apprezzare gli altri, noi stessi e quanto abbiamo?
Gratitudine: come praticarla
Ecco le abitudini e i momenti da inserire nella tua giornata per essere riconoscente:
1) Trova almeno 5 minuti liberi per coltivare la gratitudine: deve trattarsi di un tempo in cui non pensi a nient’altro. È interessante inserire il momento dedicato a questo sentimento nella morning routine o tra le attività da fare la sera o magari in entrambe le fasi della giornata;
2) Impara a sviluppare l’attenzione verso quello che ti circonda, chi sei, ciò che fai, le persone che ti amano, quanto fanno per te, quello che hai, e focalizza soprattutto le cose e i gesti che dai per scontati, quelli che ti sembrano più banali, appunto quelli per cui essere grati.
3) Puoi anche pensare in negativo, ovvero mettere a fuoco quello che manca alle altre persone, ma che tu hai a disposizione. Per questo, puoi basarti sui racconti degli altri, sulle notizie;
4) Appunta quanto noti, magari in un diario della gratitudine. Può essere un taccuino con una bella copertina o un quaderno semplice da personalizzare, con il decoupage o altre tecniche creative. Quando scrivi, puoi cominciare con una frase semplice come “Oggi sono grato perché”.
5) Prendi l’abitudine di esprimere la gratitudine agli altri, a partire dalle persone che ti sono più vicine e che spesso rischiamo di trascurare. Basta solo dire “grazie”!
Gratitudine: perché praticarla
Allenarsi a provare gratitudine ha dei benefici per noi stessi e per gli altri.
Per quanto riguarda noi, essere grati ci consente di acquisire consapevolezza delle cose e dei pregi che abbiamo, e anche dei traguardi raggiunti. Quindi, ci mette anche di buonumore e, nel contempo, riduce il pessimismo e il vittimismo.
Quanto agli altri, dire un semplice “grazie” li fa sentire amati e valorizzati: è un gesto di gentilezza che rafforza le relazioni.
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