Se stai facendo una dieta detox febbraio è il mese giusto. Il tuo alleato numero uno è il carciofo, che depura l’organismo ed è una miniera di vitamine, ideale per il risotto. Quando lo prepari, non buttare le foglie: puoi utilizzarle per fare un infuso digestivo assieme a qualche foglia di salvia e una spruzzata di limone. Tieni anche l’acqua di cottura, ricca di preziosi sali minerali: puoi riutilizzarla per allungare il minestrone o come base del brodo vegetale.
Febbraio è anche il mese del radicchio tardivo, una varietà croccante di radicchio a foglia lunga e sottile. Puoi gustarlo crudo nell’insalata mista per dare un tocco di colore, oppure scottato pochi minuti sulla griglia con un filo d’olio extra vergine. È ricchissimo di antiossidanti, ha proprietà diuretiche e il suo gusto amarognolo facilita la digestione.
La fine dell’inverno è anche il mese dei picchi influenzali. Previenili alzando le tue difese immunitarie e facendo il pieno di vitamina C, che si trova negli agrumi (arance, pompelmo, limone e mandarini) e nella verdura a foglia verde (spinaci, coste e biete), ricca di acido folico che favorisce l’assorbimento del ferro. Quindi, se nel cambio di stagione ti senti debole, metti in tavola un contorno di bietole al vapore con una spruzzata di limone!
Un vero superfood del momento è il cavolino di Bruxelles: contiene vitamine, ferro, potassio e fibre in quantità. Fa benissimo in gravidanza e ai bimbi durante la crescita. Se il sapore non ti fa impazzire puoi lessarlo, e poi condirlo con un filo d’olio evo, un cucchiaio di aceto di mele e una spruzzata di gomasio. L’acidulo e la temperatura ambiente renderanno il loro sapore molto più delicato.
Se invece ti piacciono i sapori intensi punta al cavolo nero, detto anche kale. Puoi usarlo per fare delle chips saporite croccanti: priva le foglie della costa, massaggiale con olio e sale, cospargile di semi di sesamo e infornale a 160 gradi per 15 minuti. Oppure, fai un purè di topinambur, un tubero morbido che viene raccolto a fine inverno: ha la consistenza della patata e un gusto particolare, molto simile al carciofo.
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