Sommommoli dell'Armida

Aveva bollito un litro di latte con 150 grammi di zucchero e un'idea di sale, poi aveva buttato dentro 6 manciate di riso e aveva lasciato cuocere finché il riso non si era bevuto tutto il latte. lo aveva lasciato riposare un po' e dopo aveva aggiunto 4 uova e 2 manciate di farina con 2 cucchiaini di lievito. il tutto vivacizzato da una generosa grattata di scorza d'arancia ed un avaro mezzo bicchiere di vin santo. poi l'armida aveva rimestato con l'energia e la serenità di una donna che aveva già visto correre 65 primavere sotto i suoi occhi. successivamente, aveva preso il composto a cucchiaiate e fatto delle pallotte che rotolava nei suoi palmi che sapevano sempre di buono. le aveva tuffate in abbondante olio caldo facendole "ridere" fino a che non si fossero abbronzate al punto giusto. alla fine, tutte quelle pallotte, grandi appunto come un pugno, le aveva stese sulla carta gialla, premiandole con una bella nevicata di zucchero. nota: per i fiorentini il sommommolo è un cazzotto ben tirato sotto il mento.