Nessuno mette in programma la fine di una storia d’amore e quando questo succede tutte le certezze crollano. La separazione e poi il divorzio sono tappe della vita di coppia che mettono in discussione non solo il rapporto fra i due coniugi ma il senso stesso della loro vita poiché dal momento del distacco bisogna ritornare a pensare al proprio progetto di vita singolo.
Ogni storia di coppia termina per motivazioni spesso molto gravi che non possono più essere nascoste o taciute, altre volte uno dei due subisce lo stacco senza esserne preparato e se questo succede in un soggetto fragile si possono manifestare reazioni di tipo vendicativo od aggressivo. I tre anni che mancano per ufficializzare la separazione con il divorzio devono essere vissuti in modo da attenuare il più possibile gli attriti e le tensioni soprattutto se la coppia ha dei figli.
Se la separazione avviene consensualmente si riesce a superare gli scogli più grandi quelli che spesso portano a ricatti ed intense litigate: il rapporto economico, l’assegnazione della casa e l’affidamento dei figli. E’la scelta più intelligente oltre che la più economica ed è utile perché si mette in chiaro una volta per tutte le singole responsabilità della rottura.
Una volta separati uno dei due coniugi farebbe bene a fare un passo importante per aiutare entrambi a vivere da subito il quotidiano in modo più sereno, scegliere di vivere in un’altra città o quartiere. La distanza, almeno inizialmente, allenta le tensioni ed aiuta a schiarire le idee ad entrambi.
La casa è il punto dolente della separazione, lì ci sono ricordi affettivi e oggetti di valore. Se è stata acquistata da entrambi i coniugi bisogna decidere a chi rimane, nel caso ci siano dei figli solitamente è di chi ha la loro custodia. Se non si riesce a trovare un accordo sul possesso dell’abitazione è meglio optare per la vendita mentre per quanto riguarda gli oggetti in essa contenuti invece di utilizzarli come mezzo di rivendicazione è meglio, semplicemente, che ognuno riprenda i propri.
Se la suddivisione degli arredi non trova in accordo le parti meglio affidarsi ad un avvocato che non sia amico di uno dei due ex-coniugi, meglio ancora se è un esperto in diritto di famiglia. La persona che viene scelta deve ispirare da subito fiducia altrimenti non ci si potrà fidare del suo consiglio. Prima di avere brutte sorprese è bene chiedere un preventivo di spesa.
I bambini devono essere informati sulla scelta dei genitori di separarsi, scuse sull’assenza del padre o della madre o silenzi prolungati nel tempo sui motivi del distacco possono indurre nel bambino la convinzione che sia sua la colpa della separazione dei genitori. E’ importante, una volta decisi tempi e orari, dare modo al coniuge di poter vedere i figli periodicamente senza creare difficoltà, solo in questo modo la prole potrà vivere il distacco con minore dolore. E’ assolutamente vietato usare il bambino come scusa per ottenere più denaro ma è importante combattere perché vengano rispettati i singoli diritti dei due genitori. Un padre o una madre separati rimangono comunque genitori per sempre e possono rivelarsi, con il distacco, molto più capaci e sereni di quando vivevano sotto lo stesso tetto.
Condividi