DORMIRE BENE

L'insonnia di coppia

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Quel rumoroso e continuo russare, i movimenti improvvisi, i diversi ritmi e abitudini rendono spesso il sonno di coppia una vera impresa.

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Armonia sotto le lenzuola

Quel rumoroso e continuo russare, i movimenti improvvisi, i diversi ritmi e abitudini rendono spesso il sonno di coppia una vera impresa. Secondo uno studio la persona con cui condividiamo il letto può essere tra i diretti responsabili dell'insonnia notturna, ovvero della difficoltà a vivere il riposo notturno in modo sano e completo.

Un cattivo sonno può dare vita a una serie di disturbi psicofisici anche importanti, andando anche a influire sull'armonia e il benessere della coppia. Gli studiosi del Lillhagen Hospital di Goteborg, in Svezia, hanno dimostrato che per circa una coppia su quattro la qualità del sonno è direttamente influenzata dal comportamento di chi dorme loro accanto.

A dire il vero quasi mai tutta la colpa dell’insonnia si può attribuire alla condivisione del letto, cattiva alimentazione, stress, vita troppo sedentaria o anche semplicemente un materasso o un cuscino sbagliato, sono molti gli elementi che influenzano il sonno. Il rapporto con il partner rischia però di trasformarsi in una cassa di risonanza delle tensioni e della stanchezza accumulate durante la notte.

Secondo la ricercatrice Wendy M. Troxel dell'Università di Pittsburgh il fatto di condividere lo stesso letto influisce in modo diretto sulla qualità del riposo, ma questi effetti negativi vengono compensati dalla sicurezza e serenità che viene data dal vivere una relazione di coppia. Per questo nonostante le difficoltà la maggioranza delle persone dichiara di essere più soddisfatta del proprio sonno quando lo condivide con la persona amata.

Come affrontare l’insonnia di coppia

Anche nel riposo le differenze di genere si fanno sentire, molti studi hanno dimostrato infatti che mediamente le donne dormono più profondamente e a lungo degli uomini, ma i problemi possono nascere quando si deve condividere il letto con la persona amata.

Come affrontare il problema?
In alcuni casi però l’insonnia di coppia può diventare un vero problema, ma prima di ricorrere alla soluzione estrema di dormire in letti separati dovremo tentare di affrontare la situazione in tutti i modi possibili:

- Smettere di russare: è certo uno dei problemi più comuni e diffusi, ma spesso si può correggere, forse è giunto il momento di rivolgersi ad uno specialista, altrimenti una soluzione immediata può essere quella di ricorrere a dei tappi per le orecchie.

- Se lui o lei si muovono troppo: l’eccessivo movimento notturno potrebbe essere causato dallo stress, una buona dose di movimento quotidiano, la giusta alimentazione e una tisana rilassante possono favorire il sonno. Nei casi peggiori dovremo cercare di agire alla fonte dello stress.

- Cambiare il materasso: la causa potrebbe essere un materasso o anche solo un cuscino sbagliato, piuttosto che compromettere la coppia meglio cercare un prodotto che meglio favorisca il nostro benessere notturno.

- La giusta posizione: molta importanza nella qualità del sonno ha la posizione della colonna vertebrale e dei muscoli durante la notte, una posizione scorretta può essere all’origine degli eccessivi movimenti che generano i “micro risvegli” notturni che incidono negativamente sulla qualità complessiva del sonno.

Le ricerche confermano che le coppie che riescono a vivere in modo sereno il sonno di coppia mostrano una dose minore di cortisolo, ovvero l’ormone dello stress. Condividere il letto certo richiede compromessi e adeguarsi alle esigenze dell’altro, ma ci permette anche di provare un senso di serenità e protezione che fa sentire "al sicuro".

Inoltre condividere il materasso aumenta l'ossitocina che crea un bisogno di contatto, rende più belli, meno propensi a sviluppare malanni. Insomma, pur tra tante difficoltà, è sempre meglio condividere il letto con qualcuno che si ama.

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