Ostriche, champagne o manicaretti fatti con le tue mani, infatti, probabilmente non servirebbero a nulla. Molto meglio andare alla ricerca della serenità perduta davanti a una pizza. La “margherita” non teme il confronto con il più raffinato degli chef, evita l’imbarazzo della scelta dal menù e non delude le aspettative di un locale piuttosto che un altro. Da una recente indagine condotta da Riza Psicosomatica su un campione di 750 coppie, di età compresa tra i 24 e i 50 anni, è emerso che sette coppie su dieci affermano di trovare composizione ai loro diverbi solo a tavola e quasi esclusivamente davanti ad una pizza. Si infrange così il mito della cenetta afrodisiaca, fatta di mitili e piatti esotici.
Un intervistato su due (48%), dichiara di avere una predilezione per la pizza, mentre i piatti a base di pesce seguono al secondo posto, ma incontrando il favore degli intervistati solo nel 19% dei casi. Ma dove sta la chiave del successo della “margherita”? Secondo Maria Malucelli, docente di psicologia clinica alla Fondazione Fatebenefratelli, la ripresa di una relazione richiede precisi tempi di adattamento che vanno rispettati; non ci si può sentire subito messi alla prova. La seduzione corporea che si mette in atto sotto le coperte é sentita come terreno di confronto in cui ci si misura con l’altro, e questo genera uno stato di ansia per la prestazione. Diverso è invece quando la seduzione si sposta dal letto… alla tavola. La tavola rappresenta un “terreno neutro”, uno spazio intermedio tra il litigio e la ripresa del dialogo, in cui ci si incontra e si comunica sul piano dei sapori, con una seduzione giocata non su tutti i sensi ma sul piano del gusto, in cui risulta più facile ricuperare la bussola del rapporto.
Un dubbio, però, rimane aperto: perchè la pizzeria è più favorevole alla ripresa della relazione rispetto al ristorante? Le incomprensioni, e di conseguenza i litigi, spiega la Malucelli, sorgono quando uno dei due non si sente ascoltato, capito. In pizzeria, luogo di consumo veloce, si determina un clima meno impegnativo per la ricerca dell’intesa, e si creano le premesse favorevoli per sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda. La scelta del menù al ristorante, invece, chiama nuovamente in causa gusti e abilità, differenti nella coppia, che accentuano l’individualità, creano terreno fertile per l’insorgere delle divergenze e acuiscono la faglia che già si era creata nel rapporto con commenti del tipo: “a me non piace il pesce, io prendo la pasta”.
Scegliere la pizzeria significa già aver fatto un passo insieme verso l’intesa con l’altro, venirsi reciprocamente incontro ritrovandosi sulla base degli stessi gusti. Così hanno pensato il 58% degli intervistati, che trovano nella pizzeria, il luogo più favorevole per la riconciliazione con il partner, mentre un aperitivo o un tramezzino al bar o in un locale, sono risultati preferiti solo nel 18% dei casi. Non è da meno l’intimità delle mura domestiche (15%) mentre il 9% preferisce cercare di risolvere le amarezze della vita di coppia nel modo più “dolce”, recandosi in pasticceria.
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