Si tratta quindi di una tappa obbligata del matrimonio religioso, che costituisce per la chiesa un'occasione di verifica della preparazione, della professione di fede dei due sposi e delle basi della loro scelta, ai fini di una vita matrimoniale secondo i dettami della religione.
La partecipazione ai corsi deve essere considerata dalla coppia che decide di sposarsi in chiesa come moralmente obbligatoria, nonostante la sua omissione non costituisca un impedimento alla celebrazione del matrimonio.
Le linee fondamentali della preparazione al matrimonio sono state tracciate dal magistero dei Vescovi italiani, in diversi documenti che offrono precisi orientamenti. Durante gli incontri normalmente si affronta un percorso di catechesi per la preparazione teologica e liturgica dei partecipanti, ma si discute anche di tematiche più pratiche quali la sessualità, il rapporto affettivo, l'educazione dell'eventuale prole, spesso anche con l'ausilio di professionisti qualificati.
La durata e le modalità di svolgimento del corso variano a seconda della parrocchia, per cui conviene attivarsi il più presto possibile e con non meno di 12 mesi di anticipo per pianificarne la partecipazione.
I fidanzati possono decidere di seguire il corso insieme in una delle parrocchie di provenienza oppure in una terza a scelta. A prova della partecipazione viene rilasciato a fine corso un attestato di frequenza.
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