Il matrimonio cattolico
Il matrimonio cattolico è un evento della coppia e delle relative famiglie ma coinvolge anche l'intera comunità parrocchiale. Ecco perché (come dice la norma stabilita dal decr. CEI, art. 23) la celebrazione dovrebbe avvenire nella parrocchia del domicilio di uno dei due sposi. Per effettuarla in altre chiese è necessario presentare una motivata richiesta al proprio parroco che indicherà, in caso positivo, l'iter da seguire.
NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO
Poiché la celebrazione religiosa non deve essere scambiata per uno spettacolo, si raccomanda di evitare ogni eccesso ed ogni spreco in quanto ad addobbi floreali o vestiario. Anche per gli operatori video e fotografici e necessaria la massima discrezione durante lo svolgimento della liturgia.
I TESTIMONI
Secondo il rito cattolico è raccomandabile che i testimoni non siano in posizione familiare irregolare (divorziati, separati, sposati solo civilmente, conviventi) anche se le norme canoniche al riguardo non sono tassative. E' invece obbligatoria la loro maggiore età.
EFFETTI CIVILI DEL MATRIMONIO RELIGIOSO
Il matrimonio religioso diventa a tutti gli effetti civile al momento della trascrizione, che viene richiesta al parroco entro cinque giorni dalla celebrazione. Il parroco deve essere avvertito per la predisposizione dell'atto qualora gli sposi intendano rendere dichiarazioni ammesse dalla legge civile quali: separazione dei beni patrimoniali ed eventuale legittimazione di figli.
Deve essere avvisato inoltre di casi particolari come vincoli di parentela, dispensa da pubblicazioni, celebrazione solo religiosa, ecc. che verranno indicati alla Curia Vescovile.
LE FASI ESSENZIALI DEL RITO
La cerimonia si svolge generalmente durante una messa nuziale, non priva di momenti emozionanti e suggestivi, tra i quali, è possibile indicare senz'altro le fasi essenziali.
Rinnovo delle promesse battesimali
- Liturgia del matrimonio
- Benedizione e scambio degli anelli nuziali
- Benedizione degli sposi e applauso
- Le Sacre Letture
Condividi