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Siete una coppia felice, state bene insieme ed esprimete l'uno verso l'altro questa splendida sensazione abbandonandovi al piacere di un rapporto sessuale ben vissuto, intenso e passionale. Calde notti di fuoco ed intesa perfetta ma ahimé, il giorno dopo ecco comparire un fastidioso guastafeste. Un bruciore a volte acuto nella parte interna dei genitali, associato a bisogno frequente di far pipì se non anche a dolore durante la minzione. Si tratta della cistite, disturbo assai diffuso che pressochè tutte le donne sperimentano almeno una volta nel corso della loro vita sessuale. Un tempo indicata come la 'cistite delle vergini' o la 'cistite da luna di miele', quando per le donne l'inizio della vita sessuale coincideva col matrimonio, al quale appunto arrivavano illibate, questo disturbo compare spesso proprio dopo i primi rapporti sessuali, solitamente dopo 24-72 ore.
Cistite da luna di miele: cause
Le motivazioni della cistite da luna di miele (o del giorno dopo) vanno ricercate in una insufficiente lubrificazione vaginale, provocata da uno stato di eccitazione che non raggiunge il suo massimo, o dal dolore durante la penetrazione, in alcuni casi così intenso da renderla ancora più difficile. Una condizione che si può ripercuotere negativamente anche sull'apparato urinario. L'uretra, il canale che trasporta le urine verso l'esterno, é circondata da una fitta rete di vasi sanguigni che durante l'eccitazione di ingrossano formando una sorta di manicotto difensivo contro il trauma meccanico provocato dal movimento compiuto durante il rapporto, specie se prolungato o ripetuto a breve distanza di tempo (come accade spesso all'inizio di una storia quando la passione vive il suo momento topico).
La cistite da luna di miele è un disturbo frequente nel sesso femminile per due motivi:
· Anatomici: l'uretra, il condotto da cui fuoriesce l'urina, che collega la vescica con i genitali esterni, è più breve nella donna che nell'uomo: 3-5 cm contro 13-16. La brevità favorisce la risalita dei germi.
· Ormonali: uretra e base della vescica sono ormonodipendenti. Se i livelli di estrogeni si abbassano (come accade ad es. nel puerperio) le difese diminuiscono.
Prevenire le cistiti fin da bambine è importante, in quanto ripetute infezioni alterano il sottile strato di zuccheri complessi che rivestono la vescica separando e proteggendo l'epitelio dall'acidità dell'urina. Ciò finirà per rendere nel tempo la vescica sempre più vulnerabile. Fondamentale una buona educazione igienica: usare la carta con movimento che va dai genitali verso l'ano per evitare il trasporto eventuale di germi, fare un bidet con detergente a PH leggermente acido e lavarsi bene le mani.
Prevenzione della cistite da luna di miele: rimedi pratici
Molto efficace contro la cistite è stato dimostrato essere il succo di mirtillo; pare infatti che esso riesca ad impedire al batterio responsabile delle cistiti, l'Escherichia Coli, di fissarsi alle pareti della vescica. Cerca inoltre di ripararti sempre efficacemente dal freddo. Se l'addome viene esposto a temperature rigide, questo può portare a vasocostrizione favorendo eventuali attacchi di cistite.
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