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Gli integratori fanno male? Pro e contro di vitamine e minerali in pastiglie

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Col cambio di stagione alle porte, gli integratori rientrano nelle nostre vite, ma attenzione agli eventuali effetti collaterali

Con il cambio di stagione che si avvicina, gli integratori di vitamine e sali minerali in pastiglie, opercoli e bustine effervescenti tornano a fare la loro comparsa nelle nostre vite. Non è infatti un mistero che il periodo primaverile, insieme a quello autunnale, sia un momento stressante per il nostro fisico, che si deve abituare al nuovo clima, ad una diversa alimentazione e a ritmi differenti.

Per dare un po' di sostegno a corpo e mente ci si affida spesso e volentieri ai supplementi nutrizionali che, grazie alla loro facilità di assunzione, ci permettono di dimenticarci del problema. Tuttavia, proprio questa praticità di utilizzo, ci fa anche scordare che ciò che assumiamo sotto forma di comode pillole, non può sostituire un'alimentazione sana ed equilibrata.

Innanzi tutto, anche se questi prodotti sono acquistabili nelle farmacie senza ricetta o addirittura nei supermercati più forniti, sarebbe buona regola chiedere consiglio al nostro medico di fiducia prima di iniziare a consumarli. In questo modo possiamo evitare le interazioni con eventuali farmaci che già assumiamo e godere solo dei loro effetti positivi, limitando quelli collaterali.

Gli integratori possono infatti essere causa di fastidiosi, se non pericolosi, side effects, soprattutto se decidiamo di sperimentare un prodotto che non abbiamo mai usato in passato. Non è inusuale infatti che si possano avere allergie ad uno o più componenti delle formulazioni, compresi gli eccipienti, fra cui potrebbe esserci il lattosio, da evitare se si soffre di intolleranza.

Occhio poi alle compresse o alle bustine effervescenti, che sono spesso ricchissime di zuccheri e maltodestrine. In caso di diabete o se si sta seguendo una dieta povera di glucidi, questi prodotti possono creare scompensi, provocando pericolosi picchi glicemici.

Per quanto riguarda le interazioni degli integratori con i farmaci, ricordiamoci che la vitamina K non va mai assunta se si è in cura con medicinali anticoagulanti, così come è bene sapere che le vitamine C ed E possono interferire con l'efficacia di alcuni chemioterapici.

Anche se scegliamo supplementi naturali il discorso non cambia. Se nella formulazione dei nostri integratori di vitamine e minerali spunta, ad esempio, l'iperico, facciamo molta attenzione, perché potrebbe diminuire l'effetto della pillola anticoncezionale o alterare quello dei farmaci antidepressivi.

Attenzione anche in caso di gravidanza e allattamento, periodi delicati per la salute di mamma e bambino, durante i quali è preferibile evitare o limitare l'assunzione di integratori, salvo diverso parere medico.

Nel complesso questi prodotti sono utilissimi in caso di carenze nutrizionali o aumentato fabbisogno di alcuni elementi, ma vanno utilizzati sempre con le giuste accortezze, in primis attenendoci ai dosaggi prescritti e alle modalità d'uso indicate, ma anche leggendo bene la lista ingredienti per evitare sorprese.

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